Una luce in fondo a tunnel per Papa Francesco che da quasi un mese è ricoverato al Policlinico Gemelli. “I miglioramenti registrati nei giorni precedenti si sono ulteriormente consolidati, come confermato sia dagli esami del sangue che dall’obiettività clinica e dalla buona risposta alla terapia farmacologica. Per tali motivi i medici nella giornata di lunedì 10 marzo hanno deciso di sciogliere la prognosi” – la nota che ha fatto tirare un sospiro di sollievo i milioni di fedeli che da giorni stanno pregando per il Santo Padre.
Papa Francesco proseguirà al Gemelli la terapia: la polmonite non è superata
Per quanto riguarda la polmonite sofferta da Papa Francesco fonti vaticane fanno notare come questa non sia ancora superata, e che è un elemento che rientra nel contesto di un quadro complesso. “Tuttavia, in considerazione della complessità del quadro clinico e dell’importante quadro infettivo presentato al ricovero, sarà necessario continuare, per ulteriori giorni, la terapia medica farmacologia in ambiente ospedaliero. Questa mattina il Santo Padre ha potuto seguire gli esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha poi ricevuto l’eucarestia si è recato nella Cappellina dell’appartamento privato per un momento di preghiera” – viene precisato nella nota stampa.
“Nel pomeriggio si è nuovamente unito agli esercizi spirituali della Curia, seguendo in collegamento video. Durante la giornata ha alternato la preghiera al riposo”. E’ quanto riferisce il bollettino della sala stampa della Santa Sede diffuso nella serata di oggi riguardo lo stato di salute di Papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli di Roma.