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28 Ottobre 2022 - 5:57Il fendente l’ha raggiunto mentre spingeva il carello dove si trovava il figlio. Il difensore del Monza Pablo Marì ha ripetuto più volte di aver avuto “suerte” da una stanza dell’ospedale Niguarda dove è stato trasportato dopo essere stato accoltellato da un 46enne, Andrea Tombolini, fuori controllo al centro commerciale di Assago, alle porte di Milano. “Ho visto una persona morire davanti ai miei occhi”.
Il difensore del Monza è stato colpito al torace: non è in pericolo di vita e spera di giocare contro il Bologna
Il calciatore di proprietà dell’Arsenal, ex Udinese, è tra i feriti del folle attacco al supermercato Carrefour di Assago in cui ha perso la vita un dipendente dell’attività commerciale (il boliviano Luis Fernando Ruggieri). Come riferito da Adriano Galliani, amministratore delegato del club brianzolo, Pablo Marì è fuori pericolo e spera di scendere in campo lunedì 31 ottobre all’U-Power Stadium per il posticipo di campionato con il Bologna.
Il difensore stava effettuando gli ultimi acquisti con la moglie, Veronica, quando è stato raggiunto da una coltellata al torace che per fortuna non ha intaccato organi vitali.
Pablo Marì: ‘Come un crampo acutissimo’
“Stavo passeggiando quando all’improvviso un matto ha iniziato a colpire le persone che si trovavano al centro commerciale. “Quando mi ha colpito ho avvertito come un crampo acutissimo, poi l’ho visto tagliare la gola ad un dipendente del Carrefour. Quella persona è morta davanti ai miei occhi” – ha raccontato Pablo Marì ai dirigenti del Monza ribandendo di aver avuto molta “suerte”.
A bloccare il 46enne ci ha pensato l’ex calciatore di Bologna e Napoli Massimo Tarantino,. “Non chiamatemi eroe” – ha riferito il dirigente della Spal a Fanpage che riuscito a disarmare Andrea Tombolini prima che colpisse la moglie. L’aggressore era in cura per depressione.