Orso nel centro abitato di Malé durante la festa, video pubblicato su Fb: scontro con l’Oipa (VIDEO)

“Questa notte, verso le 2:00, un orso si aggirava nel centro abitato di Malé, mentre il paese era in festa. C’era vita ovunque: musica dal vivo, bancarelle e tanti ragazzi per le strade” – ha scritto su Facebook il consigliere provinciale Claudio Cia, che ha anche allegato un video in cui si vede un orso aggirarsi per il paese della valle di Sole, in Trentino, mentre sono in corso i festeggiamenti per la fine dell’anno scolastico.

Il consigliere provincia Claudio Cia ha pubblicato il video dell’orso che passeggia nel centro abitato di Malé: ‘Una potenza letale’

“Ditelo agli animalisti da salotto: fuori dal suo habitat, l’orso è un pericolo, una potenza letale. Sotto la pelliccia morbida e il musetto simpatico, l’orso rimane un predatore feroce”. È solo l’ultimo di una serie di avvistamenti di plantigradi nei centri abitati delle valli del Trentino o nelle immediate vicinanze. Pochi giorni fa, la notte tra domenica e lunedì, un altro orso si era avvicinato al seggio di Bozzana, frazione del Comune di Caldes, sempre in valle di Sole, durante lo scrutinio per le elezioni europee.

“Il Corpo forestale ha subito messo in atto tutte le attività di dissuasione. In questo al momento i forestali sono al lavoro per identificare tramite una serie di verifiche l’esemplare in questione. Una volta capito di quale orso si tratta, procederemo come previsto dalle regole europee per catturarlo”. Lo ha detto Roberto Failoni, assessore a foreste e caccia della Provincia autonoma di Trento, in merito all’orso che in nottata ha passeggiato nel centro di Malè dove era appena terminata la festa di fine anno della scuola”.

Failoni: ‘Corpo forestale al lavoro per identificarlo’, l’Oipa attacca: ‘Mancano adeguate misure di prevenzione’

Sulla questione è intervenuta anche l’Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali). “Il consigliere Claudio Cia, che ha diffuso il video dell’orso, sostenitore della legge trentina che prevede l’abbattimento fino a otto orsi l’anno, probabilmente non considera quanto la mancanza di adeguate misure di prevenzione per mettere in sicurezza residenti, escursionisti e gli animali stessi, possa causare lo sconfinamento della fauna selvatica nei centri abitati”.

L’associazione animalista fa un paragone con la gestione degli orsi nel Parco nazionale Abruzzo, Lazio e Molise dove “per mettere in sicurezza gli orsi, si pongono anche divieti temporanei di circolazione”.