Foligno, la macabra scoperta delle forze dell’ordine: il corpo era mummificato
“Papà è morto nella notte”. Un macabro ritrovamento ha scosso la città umbra: il corpo senza vita di Claudio Bertini, 75 anni, è stato scoperto all’interno della sua abitazione nella periferia di Foligno il 14 marzo scorso. La figlia, Scilla Bertini, 43 anni, aveva chiamato il medico curante quella mattina, sostenendo che il padre fosse morto durante la notte. Tuttavia, l’intervento delle forze dell’ordine ha portato a una scoperta inquietante: il decesso risaliva ad almeno un mese prima e non era avvenuto per cause naturali.
Scilla Bertini fermata per la morte del 75enne Claudio Bertini
Gli investigatori, insospettiti dallo stato avanzato di decomposizione del cadavere e dall’assenza di segni di effrazione, hanno avviato un’indagine approfondita. Il 15 marzo, su disposizione della Procura della Repubblica di Spoleto, è stato eseguito un sopralluogo tecnico da parte dei carabinieri della sezione investigazioni scientifiche di Perugia. L’autopsia ha poi confermato che l’uomo è stato ucciso tramite strangolamento.
La morte per strangolamento
Alla luce di questi elementi, il 29 marzo la Procura ha emesso un provvedimento di fermo per Scilla Bertini, che è stata rintracciata in una struttura ricettiva della zona e successivamente trasferita nel carcere di Perugia. Il caso ha sconvolto profondamente la comunità folignate, mentre gli inquirenti cercano di far luce sul movente e sulle circostanze del delitto. Restano molte domande aperte, ma una cosa è certa: questa vicenda ha gettato un’ombra inquietante sulla tranquillità di Foligno.