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14 Febbraio 2022 - 0:48Era uscito da poco di casa per andare a messa come faceva ogni domenica. Francesco De Florio De Grandis, 72 anni, è stato ucciso da un vicino di casa che soffriva di schizofrenia e che era convinto che la vittima parlasse male di lui. La tragedia si è consumata alle 7:50 di domenica 13 febbraio in via Cipollone a Lanciano, in provincia di Chieti.
Il 70enne schizofrenico ha investito la vittima con 13 colpi di pistola
Il figlio di ‘Ciccillo, come era conosciuto in paese, ha parlato di una tragica fatalità e che il 70enne Amleto Petrosemolo, accusato dell’omicidio, avrebbe fatto il tiro al bersaglio: “Poteva capitarci chiunque”. Tredici i colpi di pistola esplosi con l’uomo che ha continuato a sparare fin quando il pensionato non è stramazzato al suolo.
Si è dato alla fuga ma è stato immediatamente fermato. “Papà era una persona tranquillissima, non aveva conti in sospeso con nessuno” – ha raccontato Carmine De Florio De Grandis, il figlio ad Abruzzo live. Francesco De Florio De Grandis si apprestava a salire sul pullman che lo avrebbe portato in centro, a Lanciano, per seguire la funzione religiosa nella cattedrale della Madonna del Ponte.
Era soprannominato il pittore della notte, il figlio: ‘Poteva capitarci chiunque’
La vittima non ha fatto neanche dieci metri che è stato investito dai proiettili. Una scena da far west che ha sconvolto Lanciano dove ‘Ciccillo’ era molto conosciuto. Pensionato ed ex imbianchino aveva l’hobby della pittura e della cartapesta, ma anche con passato legato alla musica. Era noto anche come “il pittore della notte” perché dipingeva i suoi quadri soprattutto di sera, lascia la moglie e i figli Franco, Carmine e Roberto, flautista di caratura internazionale.