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Nicoleta Rotaru, non fu suicidio ad Abano Terme: così ha incastrato l’ex marito prima di morire

Non si era suicidata Nicoleta Rotaru, la donna 39enne di origine moldave, trovata morta lo scorso agosto in bagno nella sua casa di Abano Terme, nel Padovano. É stato chiesto il rinvio un giudizio per l’ex marito, il 42enne Erik Zorzi, che all’alba aveva allertato il soccorso sanitario segnalando che la ex coniuge, con la quale era ancora convivente, era chiusa nel bagno e non rispondeva.

Nicoleta Rotaru fu trovata priva di vita con una cintura stretta al collo l’anno scorso dopo l’allarme lanciato dal marito

Il personale del 118, che nel frattempo aveva allertato anche la Centrale Operativa dei Carabinieri, era arrivato in loco insieme ai militari; era stato necessario sfondare la porta del bagno, chiusa dall’interno con un chiavistello, e una volta entrati, i soccorritori avevano trovato il corpo della donna, rannicchiata nel box doccia ormai esanime, con una cintura stretta al collo. Inizialmente il decesso era sembrato il frutto di un estremo gesto posto in essere anche in conseguenza del periodo difficile che la donna stava vivendo a causa della fine della relazione coniugale dalla quale erano nate due bambine: in tal senso andavano le dichiarazioni dell’ex coniuge.

Le informazioni raccolte fra familiari e conoscenti della 39enne, che non sono riusciti a spiegarsi il tragico gesto (la donna aveva prenotato le vacanze e doveva partire il 5 agosto dello scorso anno con le figlie), hanno però indotto gli inquirenti ad approfondire le indagini venendo a conoscenza di un quadro di tensione familiare. La svolta decisiva è arrivata solo a seguito delle analisi tecniche condotte sul telefono cellulare della vittima che, nel corso del sopralluogo, era stato sottoposto a sequestro. La donna ha incastrato l’ex marito da morta.

Nicoleta Rotaru
Nicoleta Rotaru

Nella notte fra il 1 e 2 agosto Nicoleta Rotaru aveva tenuto acceso il registratore del suo cellulare captando tutte le fasi del suo omicidio e della conseguente messinscena del suicidio da parte di Erik Zorzi che, dopo una furiosa lite originata dalla sua gelosia, ne aveva approfittato del fatto che la donna si fosse assopita a letto e, sorprendendola nel sonno, l’aveva strangolata con una cintura per poi trascinarne il corpo nel bagno e inscenare il suicidio. Accertamenti successivi nell’abitazione hanno poi permesso di scoprire che, con la necessaria perizia, era possibile rimuovere e riposizionare il pannello centrale della porta del bagno, circostanza che avrebbe quindi potuto consentire di uscire dal locale nonostante la porta fosse chiusa dall’interno.

Arrestato Erik Zorzi, la 39enne aveva lasciato il registratore acceso del suo cellulare che ha documentato l’accaduto

In esecuzione del provvedimento cautelare, il presunto responsabile del reato, aggravato dalle circostanze di minorata difesa della vittima e dalla relazione coniugale, anche se cessata, è stato tratto in arresto e associato alla Casa Circondariale di Padova, a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria. A conclusione delle indagini preliminari, nel mese di luglio, la Procura della Repubblica ha richiesto il rinvio a giudizio dell’indagato, tuttora in carcere; il 17 settembre presso il tribunale di Padova si aprirà l’udienza preliminare. Nicoleta Rotaru si era candidata come consigliera comunale di Abano Terme nel 2017. Anche durante la campagna elettorale il marito si era dimostrato possessivo.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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