Nicola Yuri BruzzanoNicola Yuri Bruzzano

Apprensione a Bollate, appello a Chi l’ha visto per Nico

Apprensione a Bollate per la scomparsa del 17enne Nicola Yuri Bruzzano. Il ragazzo è scomparso la mattina di martedì 11 marzo. Come tutte le mattine il nonno l’aveva accompagnato a scuola, frequenta il Russel-Fontana di Garbagnate Milanese, e quando è andato a prenderlo il pomeriggio non l’ha trovato ed ha fatto subito scattare l’allarme. In poco tempo i familiari hanno scoperto che Nico, come lo chiamano tutti, non si era recato a scuola.

La scoperta del nonno quando è andato a riprenderlo a scuola

Durante la puntata di Chi l’ha visto di mercoledì 12 marzo zio Luca ha lanciato un commosso appello ricostruendo l’accaduto. “Il nonno ha aspettato per un po’ davanti scuola, poi ci ha chiamato avvertendoci che non c’era nessuno. Abbiamo chiamato le mamme di alcuni compagni ed abbiamo scoperto che non era andato a scuola” – ha raccontato tra le lacrime.

Durante la trasmissione sono state mostrate anche le immagini Nicola Yuri Bruzzano che gioca con l’amato cane Mefisto che portava a passeggio prima di andare a scuola. “Lo aveva fatto anche quella mattina alle 7:30 e dopo mi aveva mandato il messaggio che era andato tutto per il meglio”. Il cellulare di Nicola Yuri Bruzzano risulta irraggiungibile.

Nico con il cane Mefisto
Nico con il cane Mefisto

La passeggiata col cane prima di sparire, l’appello dello zio

L’adolescente vive con il nonno e lo zio al quale è legatissimo. “Se ci stai vedendo sappi che qualsiasi problema si risolve” – ha riferito tra le lacrime nell’appello lanciato durante Chi l’ha visto. “Non vuoi chiamare mamma o papà, sai che zio c’è sempre stato. Sai che ti vogliamo bene. Da qualsiasi parte tu sia lo zio ti porta a casa. Non siamo arrabbiati, sei sempre stato un ragazzo d’oro. Manchi a Mefisto, è molto agitato e va vicino al tuo letto ed annusa” – il commosso appello di Luca. Nico è alto 1,75, ha occhi e capelli castani ed al momento della scomparsa indossava giacca e pantaloni scuri.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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