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2 Gennaio 2025 - 13:33Un neonato è stato trovato morto giovedì 2 gennaio nella culla termica in cui era stato abbandonato, nella Chiesa di San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco di Bari. Aveva circa un mese. Indaga la polizia di Stato
Neonato abbandonato nella culla termica della Chiesa di San Giovanni Battista: presenza segnalata da titolare pompe funebri
Ad avvisare le forze dell’ordine della presenza del piccolo, a Bari, è stato il titolare di un’agenzia funebre del capoluogo pugliese. Il neonato era già morto. “Me ne sono accorto questa mattina”, dice a LaPresse Roberto Savarese dell’agenzia Cattolica. “Siamo arrivati in chiesa alle 9:30 per un funerale e io e i miei collaboratori siamo usciti in attesa che si svolgesse la cerimonia”, prosegue.
“Fuori, mentre stavamo parlando, ho spiegato ai miei collaboratori che in quella chiesa c’era una culla per la vita. Uno dei collaboratori mi ha chiesto dove fosse e siamo andati a vederla: c’era un neonato, appena l’ho visto ho chiamato subito il 112 e poi il 118” – va avanti. “Credo fosse un maschietto perché aveva una tutina a scacchi tipo militare”. Il titolare dell’agenzia funebre è stato ascoltato dagli agenti della Squadra Mobile.
La Procura di Bari ha aperto una inchiesta per fare chiarezza sul ritrovamento del corpo senza vita di un neonato nella culla termica che si trova accanto alla chiesa dedicata a San Giovanni Battista, nel quartiere Poggiofranco del capoluogo pugliese. L’ipotesi di reato è abbandono di minore con l’aggravante della conseguente morte. Il fascicolo è al momento aperto contro ignoti. Le indagini dovranno accertare anche come mai il dispositivo utile ad accogliere i neonati non abbia funzionato: sul cellulare del parroco della chiesa, don Antonio Ruccia, non sono arrivate chiamate che segnalavano la presenza del piccolo.
Aperta inchiesta: il dispositivo non ha fatto scattare la segnalazione sul cellulare del parroco, ipotesi ipotermia
La culla, secondo quanto si apprende, funziona nel momento in cui viene sistemato al suo interno un peso e non se ci sono movimenti da registrare. Il piccolo potrebbe essere deceduto per ipotermia. Gli accertamenti investigativi degli agenti della squadra mobile della questura di Bari si avvalgono anche delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona e dei rilievi svolti dai colleghi della Scientifica. Il 23 dicembre 2023 la piccola Maria Grazia fu lasciata nella stessa Chiesa di San Giovanni Battista, nella stessa culla termica, dotata di sensore che, al movimento, aveva allertato il cellulare di Don Ruccia.