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1 Ottobre 2024 - 16:26La 42enne Valeria Vertaglio stava attraversando in corrispondenza delle strisce pedonali quando è stata investita: un urto che l’ha spinta in avanti per una decina di metri facendola morire sul colpo. A guidare l’auto, una Fiat Panda, un 22enne. La donna stava tornando a casa dopo aver accompagnato i due figli a scuola nei pressi di via Ponte della Maddalena.
La 42enne Valeria Vertaglio è stata travolta nei pressi del parcheggio Brin dell’Anm da un 22enne
Secondo quanto al momento è stato ricostruito dagli agenti della dell’Infortunistica stradale della Polizia Locale di Napoli, l’impatto è avvenuto alle ore 8:30 di martedì 1° ottobre lungo la corsia riservata di via A. Volta in direzione S. Giovanni. La donna è stata investita dal 22enne all’altezza del parcheggio Brin dell’Anm. Il 118 sopraggiunto sul luogo non ha potuto fare altro che constatarne il decesso di Valeria Vertaglio; il conducente in stato di shock è stato portato al pronto soccorso dell’Ospedale Pellegrini.
Gli agenti, dopo aver informato il Pm di turno, hanno disposto il sequestro del veicolo, messo la salma a disposizione dell’Autorità giudiziaria e sottoposto ad accertamenti tossicologici il conducente del veicolo al quale è stata ritirata la patente. Appena si è diffusa la notizia in tanti hanno ricordato Valeria Vertaglio. “Ciao Valeria ti porterò sempre nei miei pensieri quando facevi il catechismo a noi bambini veglia su i tuoi figli e sulla tua famiglia tutto il quartiere Sant’Erasmo si stringe a questo grande dolore”.
“Si corre troppo per le strade” – così il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che ieri sera ha partecipato a Fuorigrotta ad una manifestazione per commemorare Kekko e Lucia, i due amici poco più che ventenni investiti da un’auto mentre erano a bordo di uno scooter in via Terracina, la notte tra il 29 ed il 30 settembre del 2023.
La donna aveva appena accompagnato i due figli a scuola, Francesco Emilio Borrelli: ‘Si corre troppo’
“Pure mentre eravamo in marcia nel corteo contro i delinquenti della strada tanti guidatori sfrecciavano a tutta velocità per via Terracina. Un totale disprezzo per le vittime, per la sicurezza e le regole. Se si guidasse con coscienza, se non ci si distraesse a stare al cellulare facendosi dei video da postare sui social, come nel caso del centauro che investì Elvira mente impennava, non ci sarebbero tante vite spezzate, probabilmente non ci sarebbe stato bisogno neanche di manifestare” – ha aggiunto.
“Purtroppo, invece, c’è bisogno di farsi sentire, di chiedere giustizia e di fermare le stragi. La nostra proposta è quella di installare dossi, strisce pedonali rialzate, far applicare le norme vigenti, che ci sono ma vengono ripetutamente ignorate”.