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Gianluca Festa, sindaco di Avellino, nella bufera dopo quanto accaduto l’altra notte. Distanziamento sociale saltato, selfie con i tifosi che lanciavano cori contro i salernitani. Misure anti Covid 19 violate, mascherine un optional per qualcuno, e mancato richiamo all’ordine da parte del primo cittadino irpino che, invece, non si è sottratto alla folla che gli chiedeva scatti ricordo.
Movida senza distanziamento e cori: sindaco di Avellino nella bufera
L’episodio è stato censurato da numerosi esponenti delle istituzioni oltre che da gran parte dei cittadini avellinesi. Il sindaco di Salerno si attendeva un gesto forte dal primo cittadino irpino che ha giustificato il suo gesto con un post su Facebook scatenando nuove polemiche.
Napoli: ‘Stento a credere che abbia esposto i concittadini a gravi rischi e inciti l’ odio’
Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno, non ha usato mezze misure: “Stento a credere che il sindaco di Avellino possa esporre a pericoli cosi gravi i suoi concittadini. Stento a credere che inciti all’odio territoriale due popolazioni amiche.
Stento a credere che, smaltiti gli effetti della notte brava, non abbia ancora chiesto scusa e rassegnato le dimissioni.
“Le funzioni pubbliche si esercitano con disciplina ed onore” (art. 54 Costituzione Repubblica Italiana)”.
