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Napoli, 19enne si getta dal finto taxi in corsa per sfuggire alle molestie: la scoperta della polizia

La ragazza si è lanciata dall'auto in corsa a Ponticelli

Era convinta che fosse il taxi che aveva chiamato e l’ha preso, ma quella corsa si è trasformata in un incubo per una diciannovenne napoletana che, per sfuggire al suo aguzzino, è stata costretta a gettarsi dall’auto in movimento. La giovane ha vissuto una notte da incubo tra venerdì 22 e sabato 23 novembre.

Notte da incubo per una 19enne a Napoli, la giovane sale su un finto taxi e viene molestata

L’uomo, un 38enne, è stato arrestato dalla Polizia. E’ successo a Napoli, la notte scorsa. La giovane, ha accertato la polizia, in corso Umberto, non lontano dalla stazione centrale, era salita a bordo di un’autovettura, pensando fosse il taxi che stava attendendo per tornare a casa. Durante il tragitto, però, il conducente ha cominciato a molestarla. A fronte del netto rifiuto della ragazza, l’uomo è diventato violento: l’ha presa a schiaffi, le ha strappato di mano il telefono e ha continuato con il suo atteggiamento, diventando sempre più aggressivo.

Il 38enne di Caserta si è impossessato del cellulare della giovane che per sfuggire all’aguzzino si è lanciata dall’auto a Ponticelli

A questo punto, la diciannovenne, disperata, ha fatto l’ultima cosa che le restava: ha aperto la portiera e si è gettata dall’auto in movimento. Tutto questo è avvenuto nel quartiere di Ponticelli, a diversi chilometri da dove era cominciata la corsa del finto taxi: un lasso di tempo durante il quale la vittima ha vissuto momenti di vero terrore, che poi ha raccontato alla polizia. Ad allertare gli agenti è stato un cittadino che ha assistito alla scena ed ha chiamato la centrale operativa raccontando di aver visto una donna che si era buttata da un’auto in corsa. Sul posto, in via Fratelli Grimm, è subito intervenuta una pattuglia del Commissariato Ponticelli, mentre gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia, grazie alle descrizioni del veicolo e dell’aggressore, lo hanno rintracciato in via Brin.

Nell’auto trovati gli effetti personali di altre persone

L’uomo, un 38enne originario della zona di Caserta, è stato trovato in possesso degli effetti personali della vittima ed è stato arrestato per rapina e violenza sessuale. Ma le indagini sul suo conto non sono finite, perché nel veicolo i poliziotti hanno trovato diversi documenti di riconoscimento intestati ad altre persone, di cui l’arrestato non ha saputo giustificare la provenienza. Per questo è stato anche denunciato per ricettazione. La polizia sta ora rintracciando tutti i proprietari dei documenti, per cercare di capire come il 38enne – che è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale – ne sia venuto in possesso.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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