Raffinato, mai sopra le righe, ironico, misurato: Roberto Gervaso, 82 anni, si è spento oggi 2 giugno, nel giorno della Festa della Repubblica. Gli acciacchi e la malattia, con la quale lottava da tempo, non hanno mai scalfito il suo estro e la sua capacità di commentare in maniera lucida e puntuale le umane vicende.
Roberto Gervaso, il principe delle interviste si è spento a 82 anni
Il giornalista con il papillon, dal quale non si separava, e protagonista in tv come arguto e puntiglioso opinionista. Era definito il grillo parlante il principe delle interviste ed amava definirsi aforista, brevi e fulminanti battute capaci di condensare un messaggio morale o esistenziale.
Roberto Gervaso, la Storia d’Italia con Montanelli e il doppio trionfo al Bancarella
Tra il 1965 e il 1970 firma, insieme a Montanelli, i primi sei volumi della “Storia d’Italia” edita da Rizzoli, acquisendo grande notorietà. Opera per il quale ha vinto il Bancarella, premio che si è assicurato anche nel 1973 con la biografia di Cagliostro.
Il ricordo della figlia: ‘Sono sicura che anche lassù racconterai i tuoi splendidi aforismi’
“Sei stato il più grande, colto e ironico scrittore che abbia mai conosciuto. E io ho avuto la fortuna di essere tua figlia. Sono sicura che racconterai i tuoi splendidi aforismi anche lassù. Io ti porterò sempre con me. Addio” – l’ha ricordato così su Twitter la figlia Veronica, giornalista del Tg5. Lascia la moglie Victoria.
#robertogervaso Sei stato il più grande, colto e ironico scrittore che abbia mai conosciuto. E io ho avuto la fortuna di essere tua figlia. Sono sicura che racconterai i tuoi splendidi aforismi anche lassù. Io ti porterò sempre con me. Addio.
— Veronica Gervaso (@veroverogervaso) June 2, 2020