Morto Marc Pavel, shock anafilattico per lo chef triestino: punto da vespa al cimitero

Non ce l’ha fatta Marc Pavel. Colpito nei giorni scorsi da shock anafilattico a causa di una puntura di vespa è morto nella serata di martedì 30 luglio al reparto rianimazione dell’ospedale di Cattinara-Trieste, dopo giorni di agonia.

Lo chef Marc Pavel è deceduto per la puntura di una vespa mentre portava i fiori sulla tomba della madre

Lo chef triestino e raffinato sommelier Marc Pavel di 47 anni, non era conosciuto solo a Trieste e in generale in regione, ma anche molto apprezzato oltre confine. Un destino crudele se si pensa che venerdì scorso, verso sera era andato a portare un fiore sulla tomba della madre a Basovizza. Nel cimitero era stato punto dalla vespa.

Poi si era messo alla guida della sua macchina per raggiungere la sua abitazione sul carso triestino. Durante il percorso aveva avvertito un malore. Sceso dall’autovettura aveva avuto un arresto cardiaco. Erano stati i vicini di casa a chiamare il 112. I sanitari erano riusciti a rianimarlo trasferendolo poi all’ospedale ma le sue condizioni sono andate via via peggiorando fino al decesso.

Aveva iniziato come sommelier, poi la folgorazione per la cucina e il premio come cuoco dell’anno

Marc Pavel aveva mosso i primi passi come sommelier nella bottega di Opicina. Poi aveva scoperto la passione per la cucina. I suoi piatti, le sue intuizioni l’avevano portato a vincere il premio di cuoco dell’anno. Marc Pavel era anche ambasciatore per l’Italia di Skmer Acmer, accademia culinaria internazionale con sede a Spalato. “Era la persona più buona del mondo” – le parole di affetto di Massimo di Martino, titolare della gastronomia Palato in via delle Mura, dove Marc Pavel lavorava.