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Orrore a Blackpool, nella contea del Lancashire in Inghilterra. La 24enne Debbie Leitch, affetta da sindrome di Down, è stata trovata “gravemente emaciata, trascurata e ricoperta di croste” dal personale dell’ambulanza quando sono stati chiamati a casa dalla madre.
Elaine Clarke rischia una pesante condanna per omicidio colposo e negligenza grave
Quest’ultima ora rischia una pesante condanna e il carcere per omicidio colposo e negligenza grave. I fatti risalgono al 29 agosto 2019 quando la giovane è stata trovata priva di vita dagli operatori del soccorso. Inizialmente sono state arrestate sei persone per il decesso della giovane. Elaine Clarke si è dichiarata innocente ma nei giorni scorsi, alla vigilia del processo, ha ammesso le responsabilità. La sentenza sarà pronunciata il 7 febbraio.
La 49enne aveva ottenuto l’affidamento della figlia dopo la separazione dal marito, Thomas Leitch, che vive ad Hastings. All’epoca Debbie aveva solo cinque anni e i servizi sociali avevano stabilito che doveva vivere con la madre. Da quel momento, però, è iniziato l’incubo della ragazzina con il padre che ha riferito che non era a conoscenza delle condizioni di assoluta precarietà in cui viveva la congiunta. Terribile anche il modo con il quale ha appreso la notizia della morte della figlia.
Il papà non era a conoscenza delle condizioni di degrado in cui viveva la figlia: ‘Ho scoperto che era morta su Facebook’
L’uomo l’ha scoperto da un amico di famiglia che ha pubblicato un post su Facebook in cui annunciava la ferale notizia del decesso della 24enne. Il papà della ragazza ha raccontato che non gli è stato permesso di dare a Debbie una degna sepoltura con Elaine che ha scelto di mettere la maggior parte delle sue ceneri nella tomba di un povero. “Sono riuscito a ottenere metà delle sue ceneri e l’ho seppellita in una chiesa locale, proprio accanto a mio padre. Almeno sono stato in grado di farlo per lei. Se coloro che dovevano vigilare avessero fatto il loro dovere lei era ancora tra noi” -aveva dichiarato al Sun.
