Morte Karine Cogliati, indagato 46enne brianzolo: ‘Ero con lei’

Karine CogliatiKarine Cogliati

Morte come conseguenza di altro reato è l’accusa formulata dalla Procura di Monza nei confronti di un 46enne brianzolo, già accusato dell’occultamento del cadavere di Karine Cogliati, 26 anni, trovata lungo un sentiero boschivo a Carate Brianza (Monza), con mani e piedi legati ad una felpa la scorsa settimana.

Karine Cogliati, l’uomo indagato per morte come conseguenza di altro reato

L’uomo, rintracciato dai carabinieri nei giorni scorsi mentre era in auto diretto in Trentino, presumibilmente per scappare, ha ammesso agli inquirenti di aver trascorso la notte con Karine, con cui ha assunto stupefacenti. Secondo le sue dichiarazioni, verbalizzate dopo essere stato portato in caserma, Karine sarebbe morta in seguito a un malore e lui a quel punto ha deciso di trasportarla nei boschi per disfarsi del corpo.

Le prime risultanze dell’autopsia, attese per confermare che la morte della ragazza sia avvenuta per cause accidentali, al momento non hanno restituito alcun dato utile. Restano da vagliare gli esiti degli esami tossicologici.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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