Era sotto l’effetto di stupefacenti il 23enne Massimo F. che guidava l’auto che il 10 gennaio scorso ad Abbadia Lariana, in provincia di Lecco, è finita contro un parapetto in cemento e a bordo della quale c’era la 13enne Jennifer Alcani, morta in ospedale a Lecco a causa delle ferite riportate nell’impatto. Il giovane da venerdì 31 gennaio è agli arresti domiciliari per omicidio stradale.
Jennifer Alcani, il 23enne positivo agli esami tossicologici
Secondo quanto riferisce Il Giorno, il giovane è infatti risultato positivo agli esami tossicologici per l’uso di sostanze proibite. Quella notte guidava una Bmw ad alta velocità sulla strada provinciale che costeggia il lago di Como con a fianco un amico di 19 anni e seduta sui sedili posteriori Jennifer Alcani, la 13enne morta dopo 6 giorni di coma, senza essersi mai più ripresa. Per il giovane, oltre al ritiro della patente, il gip ha disposto gli arresti domiciliari come chiesto dal pm di Lecco dopo l’interrogatorio.
I genitori di Jennifer nei giorni scorsi hanno presentato due querele: una per omicidio stradale nei confronti del conducente – anche se la Procura stava già procedendo d’ufficio – e l’altra per sottrazione di minore nei confronti entrambi i giovani.
Presentata denuncia per sottrazione di minore
La madre della 13enne, Graziella Danca, sostiene che la figlia sia stata convinta a uscire di casa all’1:00 di notte e a sua insaputa. L’adolescente si sarebbe allontanata dall’abitazione di Germanedo con due amici di 19 e 22 anni. Quest’ultimo era alla guida dell’auto, una Bmw, di proprietà del primo che si è schiantata su un muro all’alba.