Influencer, l’idea del sindacato non convince Ilaria Borgonovo: ‘Bisognerebbe tutelare le aziende dai finti influencer’
4 Maggio 2021 - 6:07Daniela Molinari, la madre biologica ha detto sì al prelievo del sangue
4 Maggio 2021 - 9:47Il figlio, 5 anni, ha atteso invano di riabbracciare la giovane mamma che ieri, lunedì 3 maggio, come tutte le mattine, si era recata a lavoro in un’azienda tessile di via Garigliano a Montemurlo, in provincia di Prato. Intorno alle 10:00 Luana D’Orazio è rimasta agganciata al rullo del macchinario dove stava lavorando ed è stata trascinata dentro l’orditoio che ha ucciso e straziato il corpo della ventiduenne.
La tragedia si è consumata in pochi istanti, la 22enne è rimasta agganciata all’orditoio
Un’orribile scena che si è materializzata sotto gli occhi dei colleghi che hanno allertato immediatamente i soccorsi ma per la giovane non c’era più nulla da fare. Per estrarre il suo corpo da quella macchina infernale è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco che sono entrati in azione solo dopo aver ricevuto il nulla osta del pubblico ministero.
Sul posto i carabinieri e il personale dell’Asl per la sicurezza sui luoghi di lavoro che hanno effettuato i rilevi del caso. Un’inchiesta farà chiarezza sulle cause che hanno determinato il drammatico incidente sul lavoro. La titolare dell’attività ha avvertito un malore.
Malore per la titolare dell’azienda di Montemurlo, sequestrato il macchinario
A tal riguardo è stato disposto il sequestro del macchinario che ha provocato la morte di Luana D’Orazio ed è stato posto sotto sigilli anche un attrezzatura gemella per comprendere cosa non abbia funzionato. Il corpo dell’operaia, in procinto di compiere 23 anni, è stato trasferito all’ospedale di Pistoia. La giovane mamma lavorava da un anno nell’azienda tessile di Montemurlo ed era originaria di Agliana ma viveva a Pistoia con i genitori, il fratello ed il figlio piccolo.
Luana viveva a Pistoia con la famiglia, il presidente della Regione Toscana: ‘Rendere più sicuri i luoghi di lavoro’
“Pistoia si stringe attorno alla famiglia di Luana, morta mentre stava facendo il suo lavoro in un’azienda tessile di Montemurlo. Oggi è un giorno di dolore per la nostra comunità” – ha dichiarato il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi. “Questa tragedia ci sprona ulteriormente a impegnarci senza sosta per rendere più sicuri i luoghi di lavoro in tutta la Toscana e chiama ancora una volta alla responsabilità di tutti” – ha riferito Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. “ Le morti bianche spezzano all’improvviso sogni e progetti di vita e sono davvero inaccettabili” – ha aggiunto il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai.