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27 Febbraio 2019 - 4:43Il mio canto libero è uno dei grandi successi della coppia Battisti-Mogol. Canto libero che diventa oggetto di discussione dopo la proposta della Lega di passare in radio un brano italiano ogni tre canzoni ovvero dare spazio a un terzo della programmazione alla musica del Bel Paese. La radio sovranista, com’è stata ribattezzata subito dopo l’idea avanzata dal ‘Carroccio’, ovviamente ha scatenato il dibattito social. Discussioni alle quali hanno partecipato anche numerosi artisti che hanno espresso parere favorevole alla proposta leghista.
Mogol favorevole alla proposta di legge della Lega
Tra questi anche Giulio Rapetti, meglio conosciuto come Mogol e presidente della Siae che ha sottolineato che già la Fimi aveva avanzato una proposta attraverso la quale veniva chiesto di garantire il 20% di spazio nei palinsesti radiofonici alle “opere prime e seconde di artisti italiani”. Mogol ha riferito che soltanto il 33% delle emittenti radio rispetterebbe la proposta dell’esponente leghista Morelli e che la realizzazione del progetto di legge avrebbe un impatto positivo sul mercato radiofonico italiano.
“Promuovere la musica italiana significa sostenere l’industria culturale del nostro Paese” – ha chiosato. Le parole di Mogol hanno scosso gli appassionati di musica che hanno criticato via Twitter l’autore di diversi brani capolavoro di Lucio Battisti. “La radio è mia e ascolto la musica che più mi piace” – ha affermato un utente mentre altri hanno ricordato che in molti ascoltano la musica in streaming e quindi attraverso canali diverso dalla radio.