Bimbo di 11 anni travolto e ucciso a Monza
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27 Aprile 2023 - 22:56“Non voglio fare la fine di Saman“. Una 19enne di origine indiana, residente nella provincia di Modena, ha trovato la forza di contattare sui social Barbara Iannuccelli, avvocato di parte civile nel processo per l’omicidio della 18enne pachistana, che l’ha accompagnata a fare denuncia.
Diciannovenne indiana denuncia i familiari con l’aiuto del legale di parte civile del caso Saman
La ragazza ha raccontato di essere stata vessata, picchiata e ridotta in schiavitù perché si era innamorata di un giovane connazionale e rifiutava il matrimonio combinato. La famiglia l’aveva promessa ad uno sconosciuto con il quale si sarebbe dovuta unire in matrimonio in Madre Patria.
Quando i parenti sono venuti a conoscenza che frequentava un coetaneo l’hanno isolata e costretta a digiunare anche per due giorni fino a darle da bere del latte dal sapore cattivo che le ha portato sonnolenza ed un forte mal di testa al risveglio. Non solo il padre l’avrebbe presa a calci arrivando a minacciare che le avrebbe tagliato la gola.
Sarebbe stata presa a calci per essersi innamorata di un coetaneo e aver rifiutato il matrimonio combinato
La ragazza ha denunciato i familiari per maltrattamenti e costrizione al matrimonio. Il Questore di Bologna è intervenuto rapidamente disponendo che fosse trasferita in una struttura protetta che è in corso di individuazione. Nell’attesa la 19enne ha trascorso la prima notte a casa della preside della scuola che frequenta in provincia di Bologna.
Sulla vicenda della giovane indiana è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura di Modena. Nel registro degli indagati sarebbero state iscritte alcune persone.