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15 Settembre 2023 - 22:18Ha mantenuto la presa per 7 minuti fino a soffocarlo. Non ce l’ha fatta Yuri Urizio, 23enne di Como residente a Milano, aggredito nelle prime ore del mattino di mercoledì 13 settembre n Viale Gorizia, a pochi passi dalla Darsena.
Il 23enne comasco Yuri Urizio è deceduto dopo due giorni di agonia e una flebile speranza di ripresa
Dopo due giorni di coma al Policlinico e un “cauto ma progressivo miglioramento” riscontrato dai medici, è morto nel pomeriggio di venerdì 15 settembre. Per la violentissima aggressione è finito in carcere Cubaa Bilel, un 28enne tunisino, irregolare in Italia, che fin dall’inizio ha dichiarato di avere bloccato la vittima perché l’aveva notata importunare una ragazza.
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Interrogato questa mattina dal gip Angela Minerva, alcune ore prima che venisse dichiarata la morte del giovane, l’arrestato ha spiegato di avere visto Yuri strappare di mano dei soldi ad una donna ucraina, non ancora individuata, che frequenta la zona e chiede spesso l’elemosina. Una versione, questa, che al momento non ha trovato riscontri nei filmati delle telecamere di sorveglianza, né nella testimonianza di un passante che ha assistito alla fase finale dell’aggressione. Convalidando l’arresto, al momento per il reato di tentato omicidio, il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Arrestato tunisino, sostiene di aver difeso una donna che chiedeva l’elemosina: nessun riscontro dall’esame delle telecamere
Nei prossimi giorni, dopo un’altra richiesta della Procura, verrà emessa una nuova misura cautelare per omicidio. Si dovrà valutare se nella forma volontaria o preterintenzionale. Secondo quanto ricostruito dalle indagini condotte dalla Polizia e coordinate dal pm Luca Poniz, emergono “gravi indizi di colpevolezza” a carico di Bilel. Il tunisino, che al giudice ha detto di essere laureato in Economia, avrebbe iniziato a colpire la vittima a mani nude per poi stringergli il collo “per un tempo prolungato”, fino ad ucciderlo.