Mikhail Gorbaciov è morto, l’ultimo leader Urss aveva posto fine alla guerra fredda

Mikhail Gorbaciov è morto martedì 30 agosto all’età di 91 anni, secondo quanto riferito dalle agenzie di stampa russe. Aveva posto fine alla Guerra Fredda senza spargimenti di sangue ma non è riuscito a prevenire il crollo dell’Unione Sovietica,

Gorbaciov è stato l’ultimo presidente dell’Unione Sovietica

Gorbaciov, l’ultimo presidente sovietico, ha stretto accordi di riduzione degli armamenti con gli Stati Uniti e partnership con le potenze occidentali per rimuovere la cortina di ferro che aveva diviso l’Europa dalla seconda guerra mondiale e portare alla riunificazione della Germania. Un portavoce di Mikhail Gorbaciov aveva riferito che l’ex leader Urss era ricoverato in ospedale.

Quando le proteste pro-democrazia hanno colpito le nazioni del blocco sovietico dell’Europa orientale comunista nel 1989, si è astenuto dall’usare la forza, a differenza dei precedenti leader del Cremlino che avevano inviato carri armati per reprimere le rivolte in Ungheria nel 1956 e in Cecoslovacchia nel 1968. Ma le proteste hanno alimentato le aspirazioni all’autonomia nelle 15 repubbliche dell’Unione Sovietica, che si sono disintegrate nei due anni successivi in ​​modo caotico.

Fautore della Perestroika, gli fu assegnato il Nobel per la pace

Dopo aver fatto visita a Gorbaciov in ospedale il 30 giugno, l’economista liberale Ruslan Grinberg ha detto al notiziario delle forze armate Zvezda: “Ci ha dato tutta la libertà, ma non sappiamo cosa farne”. Fu il fautore della Perestroika ed ultimo segretario del partito comunista. Gli fu assegnato il premio Nobel per la pace. Il golpe fallito del 1991 lo portò alle dimissioni. La notizia del decesso è stata comunicata dall’ospedale dov’era ricoverato. Sarà seppellito a Mosca nella cappella di famiglia dove è stata tumulata la moglie, Raisa Maksimovna Gorbačëva (morta nel 1999).