Mattia e Daniele BoerMattia e Daniele Boer

Due italiani sono morti travolti da una valanga in Svezia nel pomeriggio di giovedì 20 marzo. Le vittime sono due fratelli originari di Luserna San Giovanni (Torino), in Val Pellice. Mattia e Daniele Boer, 45 e 50 anni morti, stavano trascorrendo una vacanza in elisky quando, intorno alle 16:00, quando si è verificato l’incidente a Kårsavagge, al confine con la Norvegia. Si trovavano nei pressi dell’elicottero, fermo, insieme ad altre cinque persone. Con loro c’era un altro fratello, Simone, che è riuscito a salvarsi.

L’incidente si è verificato a Kårsavagge, lutto a Luserna San Giovanni

Il gruppo era guidato da una guida alpina certificata a livello internazionale. “La guida alpina e due sciatori sono stati trascinati da una Valanga. I due italiani sono rimasti sepolti sotto la neve, mentre la guida è rimasta in superficie”, dichiara l’agenzia turistica Niehku Mountain Villas in un comunicato, riportato da media svedesi. Mattia Böer aveva 50 anni e, lavorava nello studio dentistico di famiglia, a Torre Pellice, assieme al fratello Simone.

I due fratelli erano in vacanza in Svezia
I due fratelli erano in vacanza in Svezia

Chi erano le vittime, Simone Boer ha avvertito i familiari

Daniele Böer, 45 anni, invece era impiegato nel ramo immobiliare presso una società svizzera della zona di Ginevra, nazione di cui è originaria la sua famiglia, poi trasferitasi in valle Pellice. È stato Simone Boer ad avvisare i familiari al rientro al resort di Niehku, nella regione di Abisko.

La famiglia vive a Luserna San Giovanni. L’uomo è rimasto illeso nell’incidente dovuto al distacco nevoso. L’ambasciata d’Italia in Svezia è in contatto con i parenti dei connazionali coinvolti e seguirà le procedure per il rientro in Italia delle salme degli sciatori deceduti.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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