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Matrimonio si trasforma in tragedia a Capaccio: muore il 22enne avellinese Danilo d’Argenio

Una festa di matrimonio si è trasformata in tragedia ieri, 2 luglio, a Capaccio Paestum. Il ventiduenne Danilo d’Argenio è deceduto per un improvviso malore durante il ricevimento nuziale. Secondo le prime indiscrezioni il giovane musicista avellinese, originario di Grottolella, ha attirato l’attenzione di alcuni congiunti ai quali ha riferito di star male. Nel giro di pochi istanti il giovane si è accasciato a terra sotto gli occhi sgomenti di parenti, amici e sposi. I soccorsi sono stati immediatamente allertati.

Il giovane stroncato da un improvviso malore durante il ricevimento nuziale

Sul posto sono giunte l’ambulanza medicalizzata dell’Associazione ‘Santa Luisa’ in servizio presso il Psaut di Piazza Santini e l’unità rianimativa della Croce Gialla di Agropoli. L’improvviso malore, però, ha stroncato Danilo in pochi istanti con gli operatori sanitari che non hanno potuto che constatare il decesso. Sul posto i carabinieri della stazione di Capaccio Scalo e il magistrato di turno che, una volta accertata la morte naturale del ventiduenne, ha liberato la salma e disposto la restituzione ai familiari per le esequie. Lo studente universitario aveva ricevuto il 10 giugno il vaccino anti Covid ma è stato subito precisato che non c’è nessuna correlazione tra la somministrazione della dose ed il malore mortale.

Danilo d’Argenio studiava a Ferrara ed era appassionato di musica, si era vaccinato il 10 giugno

Tra l’altro l’avellinese nei giorni successivi all’iniezione non aveva accusato problemi particolari. Appassionato di musica, suonava per un gruppo musicale ed era iscritto all’Ateneo di Ferrara. Secondo i primi accertamenti sembra che non soffrisse di alcuna patologia cardiaca. Appena si è diffusa la notizia della scomparsa di Danilo d’Argenio in tanti hanno manifestato il proprio cordoglio con post condivisi sui social. La Podjgym Avellino ha manifestato la propria vicinanza al papà, l’atleta Elio d’Argenio, per la prematura scomparsa del figlio.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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