Massacrata con il mattarello a 13 anni dalla coppia dove lavorava in Pakistan per i cioccolatini

Tragedia in Pakistan, bimba di 13 anni massacrataTragedia in Pakistan, bimba di 13 anni massacrata

Iqra aveva solo 13 anni e lavorava come domestica in casa di una coppia nel nord-est del 
Pakistan per appena 27 euro al mese: la sua giovane vita è stata spezzata dai coniugi che l’hanno massacrata con un mattarello perché avrebbe rubato dei cioccolatini. Accuse dalle quali la ragazzina aveva cercato disperatamente di difendersi, ma a nulla sono valse le sue grida di aiuto.

Iqra lavorava per appena 27 euro al mese dalla coppia che l’ha uccisa

L’orribile vicenda, che ha scioccato il Paese e provocato un’indignazione generale sfociata nelle proteste e nell’hashtag #JusticeforIqra, è avvenuta a Rawalpindi, città della provincia del Punjab, vicino a Islamabad. Secondo la polizia, scrive la Bbc online, la colf è stata torturata ed è arrivata in ospedale in gravissime condizioni. Per lei i medici hanno potuto far poco e Iqra è morta poche ore dopo a causa delle ferite riportate. La coppia presso la quale lavorava, Rashid Shafiq e la moglie Sana, è stata arrestata e portata in tribunale che ne ha ordinato la custodia cautelare con l’accusa di “rapimento e omicidio”. I

L’accusa di aver rubato i cioccolatini e l’omicidio: 3 arresti

n manette è finito anche un insegnante di Corano che lavorava per la famiglia: è stato proprio lui a portare la bambina in ospedale per poi andarsene dopo aver detto al personale ospedaliero che il padre di Iqra era morto e la madre assente dalla sua vita. “È stato accertato che la donna ha usato un mattarello per colpire” la bambina dopo “aver scoperto che il cioccolato era sparito” dalla sua casa, ha confermato Sajjad ul Hassan, portavoce della polizia di Rawalpindi.

“La vittima ha riportato fratture multiple: alle gambe, alle caviglie, alle braccia e alla testa” – ha aggiunto precisando che è in corso l’autopsia che accertare anche precedenti torture che la ragazzina avrebbe subito. “Questi animali hanno torturato mia figlia in modo disumano” – ha detto il padre della vittima, Sana Ullah, affermando che ora “chiede giustizia”.

La vittima lavorava dall’età di 8 anni: ‘L’hanno torturata’

L’uomo, un contadino di 45 anni, ha raccontato di aver ricevuto una chiamata dalla polizia: quando è corso in ospedale, ha visto Iqra sdraiata su un letto, priva di sensi, e pochi minuti dopo è morta. La bambina aveva iniziato a lavorare come domestica all’età di 8 anni per aiutare il padre che era indebitato. Da due anni era al servizio nella famiglia di Rawalpindi, che ha 8 figli.

Sebbene in Pakistan sia teoricamente illegale impiegare i bambini di età inferiore ai 15 anni, la pratica rimane diffusa e colpisce una famiglia su quattro, secondo le stime dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (Oil) nel 2022. La tragica morte di Iqra ha riacceso il dibattito sul lavoro minorile e il maltrattamento delle lavoratrici domestiche. Ma nonostante l’indignazione pubblica e mediatica, questo genere di casi viene spesso risolto in via extragiudiziale ed è raro che i sospettati vengano perseguiti. 

Di Giuseppe D'Alto

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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