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Era rientrata da Londra, dove convive con il suo compagno, per condividere la gioia del parto del primo figlio con la famiglia ma anche per esigenze legate alla pandemia. Marina Lorenzon è morta ad appena 38 anni mentre frequentava un corso prenatale a San Biagio di Callalta, nel trevigiano.
Marina Lorenzon viveva a Londra ma aveva deciso di partorire nella città d’origine dei genitori
La dottoressa in scienze zootecniche ha avvertito una fitta fortissima alla pancia quando era ormai a dieci giorni dal parto. I dolori lancinanti l’hanno piegata in due, immediata la richiesta di intervento degli operatori del soccorso del 118. Sul posto anche l’elisoccorso del Suem ma per Marina non c’è stato nulla da fare. A provocare la morte della trentottenne un’emorragia probabilmente provocata da un aneurisma addominale.
Il malore durante un corso prenatale, la disperata corsa all’ospedale di Treviso
All’ospedale Cà Foncello di Treviso hanno tentato di salvare almeno la vita del bambino con cesareo di urgenza ma il suo cuore aveva già cessato di battere. Un dolore atroce per la famiglia Lorenzon che nel giro di pochi istanti è passata dall’attesa di diventare nonni alla tragedia. Inconsolabili i genitori, Giuliano e Mariateresa, e la sorella maggiore, Elena, madre di di due figli.
San Biagio di Callata, Marina e il compagno avevano deciso di chiamare Kaylen il figlio
“Mi aspetto che si svegli da un momento all’altro, ancora non ci credo”. Marina viveva con il compagno, Armando De Armas, a Londra ed aveva scelto di chiamare Kaylen il primo genito. Durante la gravidanza non aveva accusato problemi particolari. L’autopsia farà chiarezza sull’esito del decesso.
