Si tuffa nel Lambro e non riemerge: morto il 19enne Elias Sandani, choc a Canzo
18 Giugno 2024 - 20:44Pippo Inzaghi è convolato a nozze con Angela: mega festa con i Gipsy Kings a Formentera
18 Giugno 2024 - 23:59“Gli strapperò il cuore con le mie mani“. Le parole di una madre straziata dal dolore per la morte della figlia investita e uccisa a Tor Bella Monaca da un’auto che non avrebbe rispettato il semaforo rosso.
Manila De Luca era sul monopattino quando è stata investita, l’automobilista nega di essere passato col rosso
Manila De Luca stava rientrando in monopattino quando è stata travolta da un’Opel Astra guidata da un 26enne del quartiere che secondo alcuni testimoni sarebbe transitata col rosso. Di contro il giovane sostiene che il semaforo era verde e che la vittima sarebbe sbucata all’improvviso. “Se non verrà fatta giustizia gli strapperò il cuore con le mie mani. Deve marcire in galera, ha ucciso la mia bambina” – si sfoga tra le lacrime Luisa, la madre della 24enne.
Alcune amiche la sorreggono. Cammina a fatica con i cagnolini che la figlia tanto amava e che aveva portato a spasso prima di perdere la vita. “Una ragazza d’oro” – sottolinea la madre riferendo che tutti i giorni l’aiutava nelle faccende domestiche. Manila De Luca aveva un rapporto speciale con la nonna che l’aveva cresciuta. “Era sempre con me mentre la madre era a lavoro. Dovevano uccidere me” – ha ripetuto l’anziana.
La rabbia della madre: ‘Deve marcire in galera, ha ucciso la mia bambina’
La dinamica dell’incidente mortale di Tor Bella Monaca è al vaglio della polizia municipale che ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Il 26enne è stato sottoposto ad esami tossicologici.
”A Roma, dove già si registrano 72 vittime dall’inizio dell’anno, si concentra un terzo degli incidenti nelle strade urbane delle 14 maggiori città italiane. Un record negativo che bisogna assolutamente fermare con la prevenzione e l’educazione stradale tra i più giovani, perché le ultime vittime sono tutte ventenni”. È il commento di Paolo Colangelo, presidente della Confarca (confederazione italiana che rappresenta oltre 2.400 tra scuole guida e studi di consulenza).