Un cane legato ad una corda e costretto a correre dal conducente di un’autovettura. É quanto accaduto a Manfredonia, nel Foggiano. L’episodio è stato denunciato dall’amministrazione comunale con un post sulla pagina social del Comune, attraverso la quale si esprime “profondo sdegno per il grave episodio di maltrattamento”.
La 38enne Sonia è riuscito a fermare l’anziano: lite e denuncia
L’animale, che è stato affidato alle cure dell’Enpa (Ente nazionale protezione animale), non ha riportato lesioni ed è attualmente sotto osservazione. Il caso, segnalato ai carabinieri che stanno conducendo indagini, è venuto alla luce dal racconto di due donne. Una delle due, la 38enne Sonia, racconta di “aver notato l’auto con il cane legato e di aver iniziato a suonare il clacson per far sì che l’automobilista si fermasse.
Ad un certo punto l’uomo alla guida, un anziano, si è fermato. In pochi minuti sono sopraggiunte diverse persone, tra cui un’altra donna che, con la 38enne, ha tentato di slegare l’animale. L’anziano – ricostruisce Sonia – ha iniziato ad insultarci e poi ha messo il cane nel portabagagli ed è fuggito colpendo la ragazza intervenuta in mio aiuto con lo sportello dell’auto.
Le due donne si sono presentate in caserma dai carabinieri per denunciare l’accaduto e lì hanno trovato l’anziano che, a sua volta, stava sporgendo denuncia perché sosteneva di essere stato aggredito Ha raccontato di aver messo l’animale in auto e che lo stesso fosse caduto senza che lui se ne accorgesse. Nel caso ci sono accertamenti delle forze dell’ordine.
‘Il rispetto per gli animali è segno di civilità’
“Il rispetto degli animali è un segno di civiltà per ogni comunità. Episodi come questo sono inaccettabili e non possono essere tollerati”, dichiara l’assessora al welfare e cultura, con delega alla tutela e al benessere animale, Maria Teresa Valente. Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Manfredonia, Domenico La Marca: “L’amministrazione continuerà a vigilare ea collaborare con le autorità affinché simili atti non restino impuniti”