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14 Luglio 2022 - 11:44Una mamma 33enne ha venduto il figlio di 5 giorni per finanziare il ritocco estetico al naso. La raccapricciante vicenda si è verificata a Kaspiysk, Daghestan, nel sud della Russia. Secondo quando riferito dai media locali la donna ha pattuito la cifra di 3427 euro per cedere il piccolo ad una coppia.
Lo scioccante episodio a Kaspiysk: la donna si è fatta consegnare un’iniziale ‘cauzione’
La donna aveva già anticipato ad un’amica che non avrebbe voluto tenere il bambino. A dare una mano alla donna sarebbe stato un vicino che le ha fatto conoscere il 25 aprile una coppia che da tempo manifestava l’intenzione di avere un figlio.
La 33enne ha consegnato il figlio al versamento di un deposito iniziale di 323 euro. Quando il bimbo ha avuto delle cure mediche la madre naturale ha preteso 1619 euro per consegnare il certificato di nascita.
Il pagamento in tre tranche: la 33enne ha riferito che aveva bisogno dei soldi per un’operazione al naso
Sembra che la donna abbia maturato l’intenzione di vendere il neonato in quanto non aveva soldi ed un posto dove andare a vivere con il piccolo. Nonostante ciò la donna ha ammesso che avrebbe impiegato i soldi per un ritocco estetico al naso per respirare meglio. Prima di incassare l’ultimo acconto della cifra pattuita la 33enne e la coppia sono stati arrestati con l’accusa di traffico di esseri umani.
Nei guai anche il vicino mediatore. Secondo gli investigatori la donna che ha ‘acquistato’ il neonato ha riferito che la mamma voleva lasciarlo all’ospedale Caspian City Central Hospital. dopo averlo messo alla luce.
Arrestata anche la coppia che ha acquistato il neonato di 5 giorni
Il piccolo è stato consegnato il 30 aprile alla coppia che ha depositato la prima tranche di denaro. Successivamente la 33enne ha consegnato un documento in cui rinunciava ai diritti sul bimbo mentre Il 26 maggio ha incontrato la coppia per ricevere la restante parte di soldi pattuita.
Disegno criminoso che è emerso dopo una segnalazione che ha portato all’apertura dell’inchiesta ed al fermo della madre originaria della città di Kaspijsk.