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17 Ottobre 2022 - 13:57Con dignità e coraggio ha lottato per avere giustizia per il figlio, con dignità e coraggio ha affrontato il terribile male che l’ha stroncata. Non ce l’ha fatta Rita Calore, la mamma di Stefano Cucchi, a vincere la sua battaglia con il cancro. Lunedì 17 ottobre si è spenta all’età di 73 anni come riferito dall’avvocato Fabio Anselmo che ha affiancato la famiglia del 31enne geometra romano, deceduto il 22 ottobre 2009.
Rita Calore si è spenta all’età di 73 anni: era malata di cancro, il commosso ricordo dell’avvocato di famiglia
“Non ce l’ha fatta. Questa mattina Rita Calore si è arresa per andare a riabbracciare Stefano, il figlio mai perduto. Lo scrivo con tanta emozione e mi stringo a Giovanni e Ilaria. Non mi viene altro da dire a questa grande famiglia” – ha scritto il legale. Le condizioni della donna si erano ulteriormente aggravate a settembre, negli ultimi giorni di campagna elettorale della figlia, Ilaria Cucchi, che pochi giorni fa aveva fatto il suo esordio da Senatrice della Repubblica a Palazzo Madama. “Non l’ho riconosciuto. Quello che vedevo non era più Stefano era uno scheletro, tutto nero, un occhio di fuori, la mascella fratturata” – raccontò in Tribunale nel ricostruire la dolorosa vicenda della morte del figlio.
Una vicenda che ha lasciato profonde ferite come aveva raccontato quando era stata ascoltata come testimone nel processo a carico di 8 carabinieri, accusati di presunti depistaggi nelle indagini sulla morte di Stefano Cucchi. “Questa storia ci ha distrutto sia fisicamente che economicamente. Abbiamo chiesto prestiti in banca per far fronte alle spese del processo, io mi sono ammalata. Il lavoro ne ha risentito.
In prima linea durante la lunga battaglia processuale: ‘Questa vicenda ci ha distrutto’
Lo studio è andato sempre peggio, Ilaria e mio marito andavano in giro, nonostante questo andiamo avanti” – aveva affermato Rita Calore, sempre in prima linea durante il lungo percorso processuale conclusosi lo scorso 4 aprile con la sentenza di condanna in via definitiva della Cassazione a 12 anni per omicidio preterintenzionale per i carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro.
“Finalmente è arrivata la giustizia, dopo tanti anni almeno nei confronti di chi ha picchiato Stefano causandone la morte”. “Ci stringiamo a Ilaria Cucchi. Oggi ancor più di ogni giorno” – ha scritto su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta.