Lina PietroboniLina Pietroboni

Una grave perdita ha colpito il pellegrinaggio degli adolescenti della diocesi di Treviso a Roma, riuniti per il Giubileo dei giovani insieme al vescovo Michele Tomasi. Durante la serata di sabato 26 aprile, Lina Pietroboni, catechista di 57 anni del gruppo di Istrana, è improvvisamente venuta a mancare. La mattina successiva, durante la messa celebrata in piazza San Pietro dal cardinale Pietro Parolin, i 3mila ragazzi presenti, con accompagnatori e sacerdoti, hanno pregato per Lina e la sua famiglia.

Chi era Lina Pietroboni

Originaria della Puglia, sposata e madre di due figli, lavorava nel mondo della scuola ed era una presenza attiva nella vita parrocchiale. Aveva seguito il biennio di formazione diocesano per catechisti e ricopriva ruoli di responsabilità nella catechesi.

Il ricordo di chi l’ha conosciuta

Il parroco di Istrana, don Fabio Baracco, presente a Roma con i giovani delle sue parrocchie, ha ricordato Lina come una donna appassionata, profondamente legata alla sua famiglia e instancabile nel servizio alla comunità. «Il volontariato era parte essenziale della sua vita – ha raccontato – donava tempo e competenze con grande generosità, specialmente ai più giovani».

La vicinanza della Chiesa

Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, ha inviato un messaggio di vicinanza al vescovo Tomasi, alla famiglia di Lina Pietroboni e alla comunità di Istrana: «Ci stringiamo nel dolore e nella preghiera, con gratitudine per tutto quello che Lina ha donato alla Chiesa e ai giovani che ha accompagnato».

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *