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Luc Montagnier è deceduto martedì 8 febbraio, Liberation: ‘C’è il certificato di morte’

Il professor Luc Montagnier , 89 anni, è deceduto martedì 8 febbraio. Nelle scorse ore i rumors sul decesso si erano moltiplicate con France Soir che aveva data per certa la morte che non era stata confermata da altri media transalpini e da persone vicine al biologo.

La notizia è stata confermata dal quotidiano francese Liberation giovedì 10 febbraio. Informazioni confermate dal municipio di Neuilly che cita il suo certificato di morte. Ex membro dell’Institut Pasteur e del CNRS, era stato insignito del Premio Nobel per la Medicina nel 2008 per la scoperta del virus dell’immunodeficienza umana (HIV), insieme alla professoressa Françoise Barré-Sinoussi.

Il premio Nobel aveva fatto discutere per le sue posizioni sul Covid 19

Dalla fine degli anni 2000 aveva moltiplicato le posizioni controverse che lo avevano via via emarginato dalla comunità scientifica. Il biologo aveva difeso le teorie sull’emissione di onde elettromagnetiche da parte del DNA o addirittura assicurato che gli antibiotici potessero essere usati per curare l’autismo.

Recentemente aveva fatto discutere per alcune osservazioni sul Covid, che secondo Luc Montagnier era il risultato di una manipolazione umana Aveva inoltre affermato che SARS-CoV-2 conteneva “sequenze del virus dell’AIDS”, una posizione che era stata a lungo criticata dai colleghi. Mercoledì anche il matematico Jean-Claude Perez, molto vicino a Luc Montagnier, aveva confermato la sua morte dicendosi “molto triste” per questa scomparsa. 

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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