Manuela Bianchi e Dassilva faccia a faccia durante l'incidente probatorioManuela Bianchi e Louis Dassilva

 Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Rimini ha rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare nei confronti di Louis Dassilva, 35enne di origini senegalesi, indagato per l’omicidio di Pierina Paganelli, la donna di 79 anni uccisa a Rimini la sera del 3 ottobre 2023.

Il Gip ha rigettato la richiesta di revoca della misura cautelare di Louis Dassilva

L’uomo dunque, come decretato dal Gip Vinicio Cantarini, rimarrà in carcere, dove si trova dallo scorso luglio. La decisione risulta in linea con il parere formulato dalla Procura di Rimini, che aveva riscontrato come sussistessero ancora gravi indizi di colpevolezza a carico di  Dassilva, tali da giustificare la sua permanenza in carcere.

Di particolare importanza, secondo la Procura, sono le ultime testimonianze rese da Manuela Bianchi, nuora della Paganelli ed ex amante di  Dassilva, che ha raccontato agli inquirenti la sua versione su quanto accaduto la mattina del 4 ottobre 2023, giorno del ritrovamento del cadavere della vittima, quando avrebbe incontrato  Dassilva nel garage dove giaceva il corpo della Paganelli.

La mancata reazione di Dassilva durante il confronto con Manuela Bianchi nelle motivazioni

Nel dispositivo il Gip ha evidenziato anche la mancata reazione emotiva quando l’indagato si è trovato di fronte a Manuela Bianchi, ritenuta credibile dai giudici. Nelle motivazione il Gip ha dato ampio spazio all’incidente probatorio della nuora di Pierina Paganelli e ad un suo percorso interiore con la donna che avrebbe coperto inizialmente Louis.

Giovedì 17 aprile toccherà al Tribunale del Riesame di Bologna rivalutare la custodia cautelare in carcere per  Dassilva, dopo che in gennaio la Corte di Cassazione ha annullato l’ordinanza di arresto, richiedendo un nuovo esame degli indizi a carico dell’indagato. A prescindere dalla decisione odierna del Gip di Rimini, il Riesame potrebbe comunque disporre la scarcerazione di  Dassilva, come auspicato dai suoi legali Riario Fabbri e Andrea Guidi.

Davide Barzan: ‘Quadro indiziario solido’

”Accogliamo con soddisfazione e senso di giustizia la decisione del giudice di rigettare la richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Louis Dassilva. Le dichiarazioni rese da Manuela Bianchi, sia durante l’interrogatorio che in sede di incidente probatorio, sono state attentamente verificate e hanno trovato riscontro nelle indagini condotte dagli investigatori. Il quadro indiziario a carico dell’unico indagato attualmente detenuto in carcere si è ulteriormente rafforzato, confermando la solidità dell’impianto accusatorio”.

Questo il commento all’Adnkronos da Davide Barzan, criminalista facente parte del pool di difesa di Manuela Bianchi, in merito alla decisione del Gip Vinicio Cantarini di respingere la richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Louis Dassilva, 35enne senegalese indagato per la morte della 78enne deceduta la sera del 3 ottobre 2023. 

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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