“Si è inventata tutto. Non ero in garage”. Louis Dassilva ha risposto a tutte le domande degli inquirenti durante le sei ore di interrogatorio. Il 35enne ha ribadito davanti al giudice Vinicio Cantarini quanto aveva già affermato in precedenza smontando quanto riferito da Manuela Bianchi. L’uomo è accusato dell’omicidio di Pierina Paganelli avvenuto nel garage condominiale di uno stabile in via del Ciclamino a Rimini.
Roberta Bruzzone: ‘Nessun confronto con Manuela per ora’
“Siamo fiduciosi sulla scarcerazione. L’interrogatorio è andato in maniera molto lineare sui punti sui quali il Gip era interessato a chiarire. Al momento il confronto con Manuela Bianchi non ha nessuna motivazione di essere fin quando non avremo tutte le informazioni. Ha ribadito la versione di quest’estate prima della misura cautelare. Ha smentito la Bianchi in tutto e per tutto. Quella mattina lui non era lì e lui si dice sconcertato da questa menzogna” – ha detto Roberta Bruzzone, che fa parte del pool difensivo di Louis Dassilva, nel corso de La vita in diretta di lunedì 17 marzo.
Cosa ha detto Manuela Bianchi
Al centro dell’interrogatorio c’erano le dichiarazioni di Manuela Bianchi, nuora della vittima ed ex amante del Dassilva: lei, indagata per favoreggiamento, che ha raccontato agli inquirenti di averlo visto dopo il ritrovamento del cadavere. L’uomo le avrebbe detto di non urlare, facendole segno di stare zitta, perché c’era una donna morta nel vano che porta all’ascensore.
Le avrebbe inoltre suggerito chi chiamare e cosa dire ai soccorsi. Le dichiarazioni di Bianchi sono emerse durante un lungo interrogatorio condotto dal sostituto procuratore Daniele Paci. “Mi dice che c’era una persona a terra tra le due porte tagliafuoco e di andare a chiamare il ragazzo moldavo. Avevo capito che lui l’aveva già vista”, ha riferito la donna. La Bianchi ha aggiunto di non aver inizialmente compreso la situazione, ma Dassilva le avrebbe consigliato di stare in silenzio e di non rivelare nulla.
La frase rivolta a Loris: ‘Non ti preoccupare della scientifica’
Durante l’interrogatorio, la Bianchi ha ammesso di aver sospettato il suo ex amante per i conflitti tra lui e la suocera, ma ha negato che l’uomo le abbia mai confessato direttamente il delitto. “Io la certezza di quello che aveva fatto non l’ho mai avuta da lui”, ha dichiarato tra le lacrime. Dal verbale di 307 pagine dell’interrogatorio di Manuela Bianchi emerge anche una frase rivolta a Loris: “Non ti preoccupare della scientifica”. Da qui l’ipotesi che la donna avrebbe avuto anche qualche sospetto sul fratello in quanto gli chiede se fosse passato per il garage. Particolare sul quale poi non ha risposto al pm.
Gli avvocati di Dassilva, Riario Fabbri e Andrea Guidi, hanno chiesto la scarcerazione del loro assistito, sostenendo che le prove scientifiche, incluso il DNA e le immagini della videocamera della farmacia, lo scagionerebbero.Nei prossimi giorni i giudici si pronunceranno sulla richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Dassilva. L’incidente probatorio sulla Cam3 ha chiarito che la persona che transita davanti alla farmacia San Martino è più bassa dell’indagato.