Le fiamme hanno devastato Los AngelesLe fiamme hanno devastato Los Angeles

“Non ho mai visto, in trenta anni di frequentazione, una Los Angeles così spettrale”. É la testimonianza di uno degli italiani rientrati all’aeroporto di Fiumicino, da Los Angeles, la cui area è colpita da devastanti incendi.

Los Angeles devastata dall’incendio, italiani in fuga

Dai racconti nessuno ha corso rischi diretti o ha vissuto da vicino situazioni legate ai roghi, ma è emersa comunque la preoccupazione per quanto sta accadendo accanto ad una voglia di rientrare al più presto in Italia. Alcuni fanno vedere le immagini degli incendi, dai loro telefonini, riprese da lungo le autostrade o dagli alberghi.

“Molte le evacuazioni, una grande area coinvolta ma anche molto ordine, in verità. Eravamo a circa 10 miglia dal cuore degli incendi: dal nostro albergo si vedeva tutto. Da dove eravamo noi, alle 10:30 del mattino, si è visto subito un fumo enorme che ha oscurato tutto il cielo. Pazzesco. Abbiamo avuto un po’ di preoccupazione: anche oggi, quando siamo andati, con la macchina a noleggio, verso l’aeroporto abbiamo visto quella parte di città completamente vuota, spettrale: per fortuna, avevamo già programmato il volo di rientro oggi” – ha continuato nel racconto il connazionale.

Fa eco un altro italiano, in poche, concitate, parole: “Situazione drammatica. Tanti incendi contemporaneamente, molto fumo. La verità? Un po’ di ansia l’abbiamo avuta”. “Ero a circa 30 minuti dall’area degli incendi e si vedevano bene le fiamme, tanto il fumo – spiega un giovane studente italo americano – La mia paura è rivolta, per lo più, ai miei familiari che sono lì, più vicini alle zone a rischio. La situazione è catastrofica. E loro sono molto preoccupati, nei paesi intorno a Los Angeles. Non ho mai visto, nella mia vita, nulla di simile”.

Le testimonianze: ‘Tanto, tanto fumo e alert ogni due minuti’

“Più che il fuoco ho visto, da lontano, tanto tanto fumo, queste enormi nuvole di fumo e sentito l’odore acre, forte – racconta una signora romana – Mandano alert ogni due minuti, dicendo di non uscir di casa ed allontanarsi dalla zona. Non ho avuto paura perché ho avuto l’impressione di essere in tempo per raggiungere, come è poi successo, in maniera sicura l’aeroporto e di poter partire: e non c’erano ritardi nei voli, tutto era perfettamente funzionante”.

Un’altra testimonianza: “Per fortuna eravamo lontani ma, nelle prime ore del mattino di ieri, abbiamo visto questo enorme nuvolone di fumo nero, denso, coprire tutto. La città ha comunque reagito”.

“La mattina, alle 7:00, è salito il fumo e la situazione mi ha destato preoccupazione. Dove eravamo noi, in una casa, eravamo abbastanza sicuri ma, poi, nella notte si è affacciato un altro incendio – il racconto di una signora – e poi ancora un altro. Ho visto auto abbandonate in mezzo alla strada. Per la mia prima volta a Los Angeles è stata una brutta sorpresa. Il fumo è stato nerissimo fino a ieri mattina. Al decollo oggi si vedeva ancora tanto la coltre”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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