Il baby pilota argentino, nove anni, Lorenzo Somaschini è morto in conseguenza di una caduta sul circuito di Interlagos, venerdì 14 giugno durante una prova libera del quarto round della Honda Junior Cup del campionato di Superbike brasiliano riservato ai minori. Era il suo debutto nelle gare internazionali in uno dei più grandi campionati motociclistici del continente
Lorenzo Somaschini
Lorenzo Somaschini non ce l’ha fatta, era rovinosamente caduto durante le prove del campionato Superbike brasiliano
Il piccolo centauro, originario di Rosario, è morto all’ospedale Albert Einstein di San Paolo, dove era stato ricoverato in terapia intensiva dopo una caduta, si legge in un post pubblicato su Instagram da Superbike Brasile. Lorenzo Somaschini, soprannominato anche Lolo, era nato il 17 luglio 2014 nella città di Rosario, Santa Fe. Fin da piccolo ha mostrato interesse per le motociclette e quest’anno ha debuttato ufficialmente concorsi. Ad aprile ha iniziato la sua carriera nella Junior Cup argentina di Superbike ed è così riuscito a scalare le competizioni internazionali.
Il baby pilota è deceduto all’ospedale Albert Einstein di San Paolo
Come il giovane aveva indicato qualche mese fa dal quotidiano La Capital il suo obiettivo principale è “arrivare in MotoGP”, così è conosciuto il Motomondiale, la massima competizione mondiale di questa disciplina. Il lutto sta provocando forte commozione nell’ambiente sportivo. Tutti i membri del team SuperBike Brasile sono sconvolti da quanto è successo ed esprimono sincere condoglianze a tutta la famiglia e agli amici di Lorenzo Somaschini.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
