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3 Aprile 2024 - 21:05La morte risalirebbe a qualche giorno fa. Probabilmente a cavallo tra il lunedì di Pasquetta e martedì. I carabinieri li hanno trovati mercoledì 3 aprile in un appartamento di via Madonna della Scoperta. Entrambi in bagno. Entrambi con le vene dei polsi tagliate. Per gli inquirenti può essere un omicidio-suicidio quello legato ai due cadaveri scoperti in un appartamento di Lonato del Garda, in provincia di Brescia.
Omicidio suicidio a Lonato del Garda, i corpi giacevano in bagno: la tragedia risalirebbe al giorno di Pasquetta
Le vittime sono un 49enne bresciano e una donna di origini cinesi di cinque anni più giovane. La macabra scoperta è avvenuta all’interno dell’appartamento di lui in una zona collinare e isolata del paese sulla sponda bresciana del Lago di Garda. Il pm di turno Alessio Bernardi ha disposto l’autopsia in programma domattina e che può essere determinante per fissare con certezza il quadro delle indagini. Secondo i primi referti medici la donna sarebbe stata la prima ad essere ferita ai polsi ed è stata la prima a morire.
Il proprietario di casa invece avrebbe girato per casa per diversi minuti, fino a quando anche lui è morto per dissanguamento da recisione delle vene dei polsi. La dinamica sulla quale stanno lavorando i carabinieri porta al momento ad una sola ipotesi: lui ha ucciso lei e poi si è tolto la vita. La donna non ha segni di violenza sul corpo e non può essere esclusa che entrambe le vittime hanno deciso per il gesto estremo, ma lei non si sarebbe fatta i tagli sui polsi in autonomia. A lanciare l’allarme sono stati i parenti della donna che non vedendola da domenica si sono recati a casa del 49enne a Lonato.
Il 50enne bresciano ha ucciso l’amica ferendola ai polsi, poi si è tagliato poi ha vagato per casa fino alla morte
Una conclusione, seppur parziale, riconducibile al tipo di taglio. Il 49enne bresciano lavorava come operaio e da poco più di un mese si era trasferito nell’appartamento teatro della doppia tragedia. Gli inquirenti non hanno invece ancora definito la situazione della donna, che forse non era in regola con il permesso di soggiorno.
Non si sa se i due fossero una coppia, ma i militari dell’Arma hanno accertato che sicuramente si frequentavano. La casa di Lonato del Garda è un trilocale su due piani e l’immobile ora è sotto sequestro. Sul pavimento di diverse stanze ci sarebbero enormi macchie di sangue. Lo stesso che un vicino ha notato uscire da una finestra che dà su un terrazzino.
Chi erano le vittime, una tragedia avvolta nel mistero
E così ha lanciato l’allarme. I carabinieri hanno repertato diverse lame compatibili con le ferite delle vittime, che sono state ritrovate nello stesso bagno. Le indagini al momento escluderebbero la presenza sulla scena di una terza persona trasformatasi in assassino in fuga. Solo l’autopsia potrà fornire certezze, ma l’ipotesi di omicidio-suicidio è la più accreditata, anche se in casa non sono stati trovati messaggi d’addio o scritti in grado di spiegare il doppio gesto.