“Ciao Leo, ci mancherai: i tuoi compagni”. In un Duomo di Fermo gremito si sono svolti lunedì 22 luglio, alle 16:30, i funerali di Leonardo Belladonna, il 17enne fermano deceduto il 16 luglio scorso dopo tre giorni di ricovero, in condizioni gravissime, all’ospedale Torrette di Ancona .
Leonardo Belladonna è deceduto durante una festa di compleanno a Ponzano di Fermo, i funerali al Duomo
Al nosocomio dorico era stato trasferito d’urgenza a causa delle lesioni riportate la sera del 13 luglio dopo un incidente in piscina, mentre si trovava a festeggiare il 18esimo compleannodi un cugino in una struttura ricettiva di Ponzano di Fermo. La morte di Leonardo Belladonnaha sconvolto tutta la comunità fermana che oggi si è ritrovata nella sua cattedrale per stringersi attorno ai familiari del giovane, straziati dal dolore.
Struggenti le parole della mamma che, rivolgendosi al suo Leonardo, gli ha chiesto di insegnargli, dal cielo, ad andare avanti senza di lui. Toccanti anche le parole del padre che ha ricordato l’umiltà e il sorriso del figlio, solo due delle tante doti del ragazzo elencate dagli amici, dai coetanei, dai compagni di scuola che ne ricordano le doti in classe ma anche la gioia, la serenità e la disponibilità ad aiutare il prossimo.
I genitori di Leonardo Belladonna
Le struggenti parole della mamma del 17enne: ‘Insegnami dal cielo ad andare avanti senza di te’
Una qualità che Leonardo ha dimostrato anche dopo aver esalato l’ultimo respiro con i familiari che hanno deciso di donare il suo cuore, il fegato e i reni del ragazzo per aiutare altre persone a vivere. Per tutti il 17enne era e resterà un esempio da seguire. In chiesa, durante le esequie officiate da don Michele Rogante, anche il sindaco Paolo Calcinaro tra i tanti presenti che hanno accompagnato il feretro bianco ornato da rose celesti nel suo ultimo viaggio.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
