La Vita in diretta è tornata ad occuparsi del caso della scomparsa di Mimì Manzo da Prata Principato Ultra a distanza di un giorno dalla notifica della chiusura delle indagini della Procura di Avellino per tre persone. Durante la puntata del 10 gennaio sono intervenuti la figlia, indagata reato di favoreggiamento personale, e il fratello dell’uomo che ha perso il controllo in diretta tv con Alberto Matano che è stato costretto ad interrompere il collegamento.
Il fratello dell’uomo scomparso a Prata Principato Ultra a La vita in diretta 4 anni fa: ‘Li vorrei chiamare uomini di m…’
“Ormai penso che mio padre non c’è più” – ha detto Romina Manzo che ha chiarito che aveva un rapporto forte con il genitore. “Un rapporto di odio e amore, litigavamo spesso ma lui ci moriva per me”. Subito dopo è intervenuto il fratello dell’uomo scomparso quattro anni fa. “Caro Alberto, voglio dire grazie alla trasmissione che si occupa di questi casi ma ora voglio dare una risposta a questi signori a tipo mio, a modo pratese. Li vorrei chiamare a questi due, tre signori ‘Uomini di m…a’. Se si vogliono fare avanti, se no possono anche morire loro”. Alberto Matano ha subito interrotto il collegamento. “Torniamo in studio. É evidente che c’è rabbia e dolore. Non si sa cosa sia accaduto a quest’uomo ma non si possono tollerare questi toni. Le parole che abbiamo sentito non sono accettabili e non sono abituali a questo contesto”.
La vicenda. Di Domenico Manzo si persero le tracce l’otto gennaio del 2021 a Prata Principato Ultra, in provincia di Avellino. L’operaio, all’epoca dei fatti 69enne, dopo un litigio avvenuto in casa della figlia che quel giorno festeggiava il compleanno, si allontanò dall’abitazione e da quella sera scomparve nel nulla.
Alberto Matano costretto ad interrompere il collegamento, tre persone indagate dalla Procura di Avellino
Le indagini. Indagati a vario titolo sono la figlia Romina, nei cui confronti si ipotizza il reato di favoreggiamento per aver fornito false dichiarazioni a inquirenti e investigatori. Più grave la posizione degli altri due indagati, Alfonso Russo e Loredana Scannelli, ex fidanzati e amici di Romina: secondo la Procura sarebbero responsabili del sequestro di persona di Domenico Russo e, insieme a Romina, avrebbero tentato di depistare le indagini. Dall’inchiesta esce Pasqualina Lepore, madre di Loredana Scannelli, scagionata dall’accusa di favoreggiamento.
L’inchiesta, affidata al pm Lorenza Redano, è stata coordinata dal procuratore capo, Domenico Airoma. I tre indagati nei prossimi venti giorni potranno produrre memorie o richiesta di essere interrogati. A conclusione di questo passaggio, la Procura chiederà al giudice dell’udienza preliminare il loro rinvio a giudizio.