É stata allontanata per un disguido da Lettomanoppello
Da alcuni giorni Olivia, una cagnolina simil labrador di due anni, sta percorrendo chilometri di strade e campagne nel tentativo di tornare a casa. Dopo essere stata catturata per un disguido e portata nel canile di Ortona (Chieti), è riuscita a scavalcare una rete di due metri e a fuggire. Da allora, la sua corsa non si è più fermata: attraversando diversi paesi dell’Abruzzo, sta cercando disperatamente di raggiungere Lettomanoppello (Pescara), il luogo dove ha sempre vissuto libera e dove era accudita da una persona che rispettava la sua natura semi-selvatica.
L’errore che ha portato Olivia lontano da casa
Olivia viveva serena a Lettomanoppello, libera ma seguita da persone che la nutrivano e si prendevano cura di lei. La sua cattura è avvenuta il 15 marzo, dopo un intervento di sterilizzazione. Secondo la prassi, i cani randagi mansueti devono essere reimmessi nel loro territorio dopo l’operazione, ma per un errore burocratico è stata trasferita al canile di Ortona invece di essere riportata nel suo ambiente.
“Dopo la sterilizzazione avrebbe dovuto tornare a casa, invece è stata emessa un’ordinanza di cattura e portata nel nostro rifugio,” spiega Mariangela Moffa, volontaria della Lida di Ortona.
Ma Olivia non ha accettato la sua prigionia: al primo spiraglio di libertà, il 25 marzo, ha superato ogni ostacolo e ha iniziato la sua incredibile fuga.
Un viaggio tra paesi e strade pericolose
Le segnalazioni della cagnolina in fuga si susseguono da giorni:
- Ortona → Lanciano → Castel Frentano → Villa Grande → Orsogna → Guardiagrele
- Sostato per qualche ora sotto il portico di Santa Maria Maggiore per riposarsi
- Ultima direzione ipotizzata: Bocca di Valle
I volontari stanno cercando di monitorare i suoi spostamenti grazie alle segnalazioni della cittadinanza, lasciandole cibo e acqua senza avvicinarla.
“Siamo convinti che stia cercando disperatamente di tornare a Lettomanoppello. È esausta, ma determinata,” affermano dalla Lida di Ortona.
Perché è così difficile fermarla?
Olivia è nata libera e non è mai stata completamente socializzata. Seppur abituata alle persone che la nutrivano, non accetta guinzagli o pettorine. Questo rende estremamente difficile qualsiasi tentativo di recupero.
“Abbiamo provato con gabbie trappola e con il supporto dei carabinieri forestali e istruttori cinofili, ma senza successo. Olivia è intelligente: evita zone senza vie di fuga, salta recinzioni e muretti. Non possiamo neanche ricorrere alla telenarcosi, perché potrebbe addormentarsi in un luogo pericoloso o essere investita durante la fuga,” spiegano i volontari.
L’appello: come aiutare Olivia
La priorità ora è proteggerla dai pericoli, soprattutto dal traffico.
Chiunque la incontri dovrebbe:
✅ Segnalare la sua posizione con foto ai numeri 3801747830, 3343069793, 3479392231
✅ Contattare la Polizia Locale
✅ NON avvicinarla né cercare di catturarla
✅ Lasciare cibo e allontanarsi per non spaventarla
✅ Prestare attenzione sulle strade per evitare incidenti
“Olivia non sa perché è stata portata via dal suo territorio. Sta solo cercando di tornare a casa. Aiutiamola a farlo in sicurezza.”