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Julia Ituma è stata trovata priva di vita davanti all’albergo dove alloggiava la Igor Novara di volley
Julia Ituma, appena 18 anni ed una carriera già ben avviata, è stata trovata morta a Istanbul poche ore dopo la partita davanti all’albergo dove alloggiava con la sua squadra, l’Igor Novara. Secondo le prime ricostruzioni dei media locali e della Federpallavolo la giovane atleta azzurra, nata a Milano da genitori nigeriani, sarebbe caduta da una finestra dell’hotel dove soggiornava con il club piemontese che aveva fissato il rientro in Italia per il pomeriggio di giovedì 13 aprile. Al momento nessuna ipotesi è esclusa, nemmeno quella del tragico gesto.
“Tendo ad escludere che si tratti di una delusione sportiva, alla Igor Novara si trovava bene ed era contenta dei suoi spazi” – ha riferito Donato Saltini, procuratore legato all’agenzia che curava gli interessi di Julia Ituma. “Sto aiutando i genitori in partenza per la Turchia” – ha aggiunto precisando che ancora non può dire molto sulla vicenda che ha sconvolto il mondo della pallavolo italiana.
Sono sconvolto dalla tragica scomparsa di Julia Ituma, pallavolista diciottenne della Igor Novara. Il mio abbraccio alla famiglia, al club, a tutta la grande comunità della pallavolo italiana. pic.twitter.com/XTbqsEZ0zs
— Mauro Berruto (@mauroberruto) April 13, 2023
Il procuratore Saltini: ‘Tendo ad escludere che si tratti di una delusione sportiva’
La 18enne era la stella della Nazionale italiana di volley e sognava di ripetere le gesta di Paola Egonu. A Novara era approdata dopo tre anni al Club Italia, la formazione federale che disputa il campionato di serie A2 con una selezione dei migliori prospetti azzurri. Il suo mito era Robertlandy Simon, centrale cubano di Piacenza. Nata nel 2004, aveva cominciato a saltare e schiacciare all’età di 11 anni.
Alta 192 cm, già a 15 anni aveva un’esplosività muscolare che le permetteva di saltare 3,35 metri. Giocava come opposta dopo gli inizi da schiacciatrice. A Novara era il cambio dell’esperta turca Karakurt. Sembrava una predestinata, cosa sia accaduto nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 aprile al momento è un mistero.