Insegnante perseguitata e minacciata da genitori con un bastone a Segni: disposto braccialetto elettrico

La coppia denunciata ai carabinieri di SegniLa coppia denunciata ai carabinieri di Segni

Avrebbero perseguitato l’insegnante del figlio, minacciandola all’uscita di scuola. Per questo due genitori, un 44enne e una 48enne, sono stati arrestati vicino Roma dai carabinieri della stazione di Segni. Tutto nasce dalla denuncia della maestra di una scuola elementare che, lo scorso 20 dicembre, si è presentata dai carabinieri denunciando le continue condotte persecutorie da parte dei genitori di un suo alunno che le avevano creato un forte stato d’ansia e di paura.

L’insegnante riceveva minacce continue dalla coppia: ‘Non rimproverare mio figlio’

In particolare, avrebbe subito minacce e aggressioni verbali. In un caso la mamma avrebbe brandito anche un bastone.  I carabinieri della stazione di Segni hanno eseguito l’ordinanza che dispone gli arresti domiciliari, emessa dal gip, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura di Velletri. La coppia è accusata di atti persecutori in concorso nei confronti dell’insegnante.

La maestra ha raccontato che i genitori dell’alunno erano soliti aggredirla verbalmente ritenendola responsabile dell’andamento didattico insoddisfacente del figlio. In particolare a metà ottobre la mamma, entrata nell’istituto scolastico, aveva prima richiesto un colloquio e poi ha iniziato a urlare contro di lei chiedendole di non rimproverare più il figlio. Nella stessa giornata, il marito l’avrebbe attesa fuori scuola e seguita fino all’abitazione, minacciandola con tono aggressivo.

La donna costretta a cambiare le sue abitudini per il timore di essere aggredita

Episodi che sarebbero proseguiti fino al 19 dicembre quando la donna l’avrebbe minacciata brandendo un bastone. Per questo l’insegnante, per il timore di essere aggredita, aveva iniziato a farsi accompagnare a casa dalle sue colleghe, a turno, e ultimamente non usciva mai da sola. I carabinieri hanno eseguito la misura del gip che prevede l’applicazione “braccialetto elettronico” nei confronti degli indagati con il divieto di comunicare con qualsiasi mezzo con la docente e non avvicinarsi ai luoghi da lei frequentati, in particolare l’abitazione e la scuola.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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