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Resta senza benzina sul cavalcavia di San Vendemiano: 30enne di Orsago travolta e uccisa da automobilista ubriaco

Aveva inserito le quattro frecce e si era accostata a lato della carreggiata perché era rimasta senza benzina. Margherita Lotti è stata investita ed uccisa da un 53enne ubriaco mentre attendeva l’arrivo degli amici che erano andati a recuperare il carburante.

Margherita Lotti era rimasta senza benzina e stava aspettando gli amici che erano andati a recuperare il carburante

Lincidente mortale si è verificato nella notte della vigilia di Natale, intorno alle 2, sul cavalcavia di  San Vendemiano, in provincia di Treviso, all’altezza di un hotel. La 30enne di Orsago viaggiava da Conegliano in direzione San Fior quando è stata costretta a fermarsi. Gli amici l’hanno raggiunta e si sono recati ad un distributore mentre Margerita Lotti è rimasta a presidio della vettura. Istanti che si sono rivelati fatali con un suv, che viaggiava in direzione opposta, che ha centrato in pieno l’utilitaria scaraventando la trentenne oltre il guardrail che è stata ritrovata nei pressi del torrente Crevada.

La tragedia tra Conegliano e San Fior: il conducente del suv guidava in stato di ebbrezza

Il conducente dell’altro veicolo è rimasto ferito ed è stato soccorso e sottoposto all’alcol test. Gli esami hanno evidenziato che guidava con i 1,6 grammi di alcol nel sangue, quindi oltre tre volte il consentito per legge. Particolare che aggrava ulteriormente la sua posizione. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta per accertare le responsablità e ricostruire l’accaduto.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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