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7 Dicembre 2023 - 15:01Sei giovani aderenti alla campagna Fondo Riparazione, promossa da Ultima Generazione, hanno effettuato un’azione ribattezzata “di disobbedienza civile” a Venezia, spruzzando del Nesquik sulla facciata laterale destra della Basilica di San Marco, e versando del fango sulle colonne.
Venezia – Fango sulla Basilica di San Marco
— Fondo Riparazione | Ultima Generazione (@UltimaGenerazi1) December 7, 2023
Potranno arrestarci tutti, ma non cambierà il fatto che le loro menzogne presto porteranno il conto.
Firma l'appello: https://t.co/hhYdKWjiNI pic.twitter.com/N4vgFrKkAf
Venezia, azione vandalica di Ultima Generazione alla Basilica di San Marco
Con un lungo comunicato i promotori di Ultima Generazione spiegano nei dettagli il gesto compiuto a Venezia. “Hanno poi srotolato lo striscione con scritto ‘Fondo Riparazione’ e un cartello con le foto dei dodici cittadini di Ultima Generazione che sono rimasti in carcere per tre giorni, dopo un blocco stradale a Fiumicino prima di ricevere oggi la misura cautelare di obbligo di dimora”.
Nella nota si sottolinea che “le parole di Papa Francesco nei confronti dei Governi e delle élite del fossile non sono meno severe delle nostre, altrettanto lucida è la consapevolezza dello scenario di miseria e guerre che ci prospetta il futuro”.
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In relazione all’azione vandalica di giovedì 7 dicembre sono state fermate dalla Digos di Venezia 6 persone di nazionalità italiana tra i 20 e i 34 anni. Gli attivisti saranno denunciati per danneggiamento sempreché non si ravveda un’altra accusa nell’indagine coordinata dal pm lagunare Roberto Terzo.
Fermati sei attivisti: ‘Qui per cedere un Fondo Riparazione permanente per le vittime del collasso climatico’
Dentro gli uffici della questura i sei sono tranquilli e avrebbero detto ai poliziotti ‘noi siamo i soli fortunati a vedere ancora la Basilica di San Marco‘ e perorando le lotte sul clima hanno denunciato che “questo è l’ultimo campanello d’allarme”. Uno degli attivisti, un 17enne, ha spiegato i motivi della loro protesta.
“Sono qui per chiedere un Fondo Riparazione permanente per le vittime del collasso climatico. Siamo qui a Venezia non a caso perché questa città tra meno di 20 anni sarà completamente sott’acqua. Noi amiamo Venezia”. Secondo quanto si è appreso, da ambienti vicini agli inquirenti, la polizia ha sequestrato agli attivisti due estintori che sono stati modificati per poter spruzzare fango e altro liquido.
Un gesto gravissimo e vergognoso che condanniamo fermamente!
— Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) December 7, 2023
Gli attivisti per il clima hanno imbrattato poco fa l'esterno della Basilica di San Marco a Venezia, sembra con del liquido misto a fango. Al momento speriamo senza danni permanenti.
Ora basta, è legittimo esprimere… pic.twitter.com/y51L8ZBv4W