Una donna di 70 anni e una ragazzina sono morte nell'incidente di via Risorgimento a ZolaUna donna di 70 anni e una ragazzina sono morte nell'incidente di via Risorgimento a Zola

Nell’incidente hanno perso la vita la ‘bambina farfalla’ e la 70enne Ileana Gaspari

Un tasso alcolemico superiore alla media e positività alla cocaina. Sono i risultati dell’alcol test e dell’esame tossicologico a cui è stato sottoposto il 49enne Marco Cavallari alla guida di una delle due auto coinvolte nell’incidente di venerdì scorso tra Zola e Crespellano, nel Bolognese.

L’ultimo saluto alla dodicenne a Zola Predosa, ancora grave il fratellino

Lo riporta Repubblica Bologna. Nello schianto hanno perso la vita la 70enne Ileana Gaspari residente a Sasso Marconi, morta sul colpo, e Melissa Cavallari di 12 anni, figlia del 49enne, deceduta il giorno successivo all’incidente a causa delle gravissime ferite riportate. Mercoledì 16 aprile a Zola Predosa si celebrano i suoi funerali mentre il giorno prima si sono officiati quelli della 70enne.

Secondo una prima ricostruzione – dei rilievi si sono occupati gli agenti della polizia locale di Valsamoggia, intervenuti sul posto insieme a diverse squadre dei vigili del fuoco e agli operatori sanitari del 118 – sarebbe stata la macchina del padre di Melissa a invadere l’altra corsia, tra via Risorgimento e via Mario Alicata, sulla quale stava viaggiando la Nissan Qashqai con a bordo la settantenne, insieme al marito e al nipotino di 11 anni, che procedeva in senso contrario.

Tasso alcolemico 4 volte superiore alla norma

Ileana Gaspari è morta sul colpo mentre Melissa Cavallari, la bambina farfalla come si era definita in un disegno, il giorno dopo al Maggiore di Bologna dove era arrivata in elisoccorso. Sconvolti i compagni dell’Ic di Zola. Resta ricoverato in gravi condizioni il fratellino di 8 anni.

I risultati dell’alcoltest sul 49enne – ricoverato ma non in pericolo di vita – hanno rilevato un tasso alcolemico di circa quattro volte superiore alla media e un’alta concentrazione di cocaina nell’organismo. L’uomo è indagato per omicidio stradale.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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