Ilaria Sula e Mark SamsonIlaria Sula e Mark Samson

L’ordinanza del Gip: ‘Mark Samson agisce come nulla fosse successo’

Mark Anthony Samson, dopo aver ucciso Ilaria Sula , “riesce a rientrare nella normalità sin da subito, come se nulla fosse successo”. É quanto si legge nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari nei confronti del 23enne, reo confesso dell’omicidio della studentessa di 22 anni scomparsa lo scorso 25 marzo a Roma e ritrovata il 2 aprile senza vita all’interno di una valigia in un dirupo di Capranica Prenestina, a est della Capitale.

‘Buttata nel dirupo come un oggetto’

“Samson ha dimostrato un comportamento freddo e razionale nel suo agire. Ciò che colpisce è il suo atteggiamento di forte autocontrollo e lucidità, in particolar modo nella fase successiva all’omicidio di 
Ilaria . Le modalità della condotta di Mark Anthony Samson “denotano una significativa capacità a delinquere da parte del Samson: la persona offesa è stata aggredita brutalmente da persona di cui lei si fidava, in ambiente familiare, mediante l’utilizzo di un coltello da cucina usato con estrema violenza, per poi essere riposta in una valigia e buttata in un dirupo al pari di un oggetto, dopo aver pulito per due ore la camera in cui si è verificato l’omicidio, tutti indici di inumanità e insensibilità da parte dell’odierno indagato“. 

La piadina con l’amica di Ilaria Sula

Nonostante egli avesse detto più volte di non riuscire a vivere senza Ilaria e a non immaginare una vita senza di lei, dopo averla brutalmente uccisa ed essendo liberato del cadavere della ragazza, riesce a rientrare nella normalità sin da subito, come se nulla fosse successo, incontrando l’amica di lei, con cui mangia una piadina, parlando di problemi che aveva con Ilaria (che aveva ucciso poco prima), e nello stesso tempo disquisendo di domande superficiali e banali (come il compleanno del ragazzo dell’amica oi cornetti comprati per una fantomatica ragazza)”. 

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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