Adriano
Adriano, che fine ha fatto l’Imperatore: il video mentre beve birra in una favela fa discutere
1 Novembre 2024 - 23:40
Coniugi scomparsi a Cesa dopo le nozze
Sposi scomparsi dopo le nozze a Cesa: ‘Hanno portato i figli dai nonni per cercare casa’
2 Novembre 2024 - 14:34
Adriano
Adriano, che fine ha fatto l’Imperatore: il video mentre beve birra in una favela fa discutere
1 Novembre 2024 - 23:40
Coniugi scomparsi a Cesa dopo le nozze
Sposi scomparsi dopo le nozze a Cesa: ‘Hanno portato i figli dai nonni per cercare casa’
2 Novembre 2024 - 14:34

Il calciatore Santo Romano muore a 19 anni in una sparatoria per una scarpa sporcata a San Sebastiano al Vesuvio

Si chiamava Santo Romano il ragazzo di 19 anni ferito a morte la scorsa notte dopo essere stato raggiunto da un colpo al petto nel corso di una sparatoria, a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli. La tragedia in piazza Raffaele Capasso al culmine di una lite tra un gruppo di giovani quando era passata da 40 minuti la mezzanotte. 

Santo Romano è stato raggiunto al petto da un colpo fatto esplodere da un 17enne

A far fuoco è stato un ragazzino di 17 anni che ha estratto la pistola, dopo aver parcheggiato la sua Minicar nera, ed ha esploso numerosi colpi mentre la gente terrorizzata fuggiva. Fatale il colpo che ha raggiunto al petto il ragazzo nato ad Acerra e residente a Casoria. Un altro proiettile ha ferito al gomito un coetaneo di Ponticelli, anche lui calciatore e compagno di squadra di Romano. Pare che il minore abbia sparato per una scarpa sporcata dopo un pestone involontario.

Romano è giunto ancora in vita all’ospedale del Mare, dove però è deceduto poco dopo a causa delle gravissime ferite riportate. Il 22enne giocava come portiere nella squadra di calcio del Micri di Volla in provincia di Napoli (militante nel campionato di Eccellenza) con sede a Pomigliano d’Arco. “La zona è pattugliata. Purtroppo era un episodio che poteva capitare ovunque. Ci dispiace che sia accaduto qui a un giovane di 19 anni, incensurato, alla famiglia del quale non possiamo che porgere il nostro cordoglio. Noi ci stringiamo alla famiglia , ringraziamo le forze dell’ordine che stanno facendo il loro lavoro” – ha riferito Giuseppe Panico, sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli.

Morto Santo Romano nella sparatoria a San Sebastiano al Vesuvio
Morto Santo Romano nella sparatoria a San Sebastiano al Vesuvio

La lite tra due gruppi di giovani per un pestone involontario

Sotto choc i compagni di squadra del giovane estremo difensore della squadra campana. “Una notizia tragica, una notizia che ti scuote e ti travolge come se fossimo stati catapultati in un incubo”. Lo scrive su Facebook l’Asd Micri, squadra di calcio di Eccellenza in cui militava come portiere Santo Romano, il 19enne ucciso nella notte a colpi d’arma da fuoco a San Sebastiano al Vesuvio. “Un figlio Micri, un amico leale e sempre disponibile, un ragazzo buono da esempio per tutti: dai suoi compagni di squadra a tutte le persone che lo conoscevano” – scrive la squadra.

“La sua pelle e il suo cuore da sempre vestito i nostri colori. Sei stato esempio di vita e coraggio Ricorderemo per sempre l’amore e la passione che ci hai donato in tutti questi anni trascorsi insieme. Vogliamo pensare che hai voluto darci un ulteriore insegnamento Nel dolore in quanto umani in grado di entrare in sintonia con il dolore altrui, e ci spinge a riflettere, a interrogarci, a ricercare un senso nella perdita”. “È stato un onore averti nella nostra famiglia e lasci un dolore e un vuoto incolmabile. Ciao Santino… continueremo a volerti bene”.

Il 19enne giocava come portiere nell’Asd Micri: il cordoglio della squadra, rinviata la sfida con l’Albanova

Nel frattempo è stata rinviata a dati da destinarsi la partita Albanova-Micri del girone A di Eccellenza Campania, in programma domani, domenica 3 novembre alle 14:30 allo stadio Scalzone di Casal di Principe (Caserta). A comunicarlo l’Asd Albanova esprimendo “vicinanza e cordoglio verso la società Asd Micri in queste ore di profondo dolore per la scomparsa prematura di un loro tesserato”.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *