Ida Di Benedetto, la moglie dell’ex ministro Urbani si sfoga dopo la rapina da incubo: ‘Via da Napoli’

Ore da incubo per l’attrice Ida Di Benedetto e il suo partner, l’ex ministro dei Beni e delle attività culturali Giuliano Urbani, che all’alba di martedì 19 settembre, nell’abitazione napoletana dell’artista, sono stati vittime di una rapina.

L’attrice Ida Di Benedetto e l’ex ministro Giuliano Urbani hanno subito la terza rapina nell’abitazione di Riviera di Chiaia

I ladri, secondo quanto ha reso noto la stessa attrice, si sono introdotti nelle prime ore del mattino nell’appartamento, che si trova alla Riviera di Chiaia e dove ora la Di Benedetto ha paura di tornare. Gli intrusi, una volta dentro, hanno chiuso a chiave i due nella stanza da letto mentre stavano riposando. L’attrice e produttrice cinematografica, però, s’è accorta di quanto stava accadendo e ha cercato di lanciare l’allarme urlando a squarciagola dal balcone.

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Solo dopo un po’ qualcuno ha agito: Una donna, che ha avvertito la polizia. Sono stati gli agenti a liberare la coppia. “Sono terrorizzata, soffro di claustrofobia e questa è la terza volta che subisco un furto. Sono stanca. La città è abbandonata, andrò via” ha detto l’attrice 78enne che, fa sapere, ora la notte non riesce più a chiudere occhio. “Vengo a Napoli per guardare il mare dal balcone di casa mia, ma deve essersi sparsa la voce, sanno chi siamo e ogni tanto ci prendono di mira, si stanno accanendo contro di noi: Soffro di crisi di panico e non posso vivere così” – aggiunge Di Benedetto.

Sull’accaduto indagano la Squadra Mobile e il commissariato San Ferdinando, quartiere dove si trova l’antico palazzo della Riviera di Chiaia al cui primo piano c’è la casa dell’attrice. Magro, rispetto alle scorse volte, il bottino: secondo quanto si è appreso, cellulari, l’orologio dell’ex ministro 86enne, documenti e profumi.

‘Sono terrorizzata, soffro di crisi di panico e non posso vivere così’

“Le scorse due volte non era andata così bene: dopo il furto dell’auto ci fu, circa un anno e mezzo fa, quello dell’argenteria e dei gioielli tra cui “anche un anello di mia madre a cui ero molto legata. Non ce la faccio più” – lo sfogo all’Ansa dell’attrice che ha aggiunto che la sera chiude chiude i balconi con una spranga di ferro, che mi sono fatta costruire da un fabbro”. 

Ida Di Benedetto è sempre stata legata alla città che le ha dato i natali il 3 giugno del 1945: durante la sua carriera ha vinto David di Donatello come migliore attrice non protagonista nel 1981, due Nastri d’argento nel 1980 e nel 1981.