Muore durante Argentina-Olanda il giornalista fermato per aver indossato la maglia arcobaleno: il fratello di Wahl accusa

Il giornalista americano Grant Wahl, tra i reporter di soccer più apprezzati degli Stati Uniti, è morto mentre seguiva la partita di Coppa del Mondo Argentina-Olanda valida per i quarti di finale di Qatar 2022.

Grant Wahl si è sentito male durante i tempi supplementari, la disperata corsa in ospedale

I colleghi che erano seduti vicino a lui hanno raccontato che Wahl è caduto dalla sua postazione nella tribuna stampa del Lusail Iconic Stadium durante i tempi supplementari della partita. Immediatamente hanno chiesto assistenza medica con gli operatori dei servizi di emergenza che l’hanno rapidamente raggiunto.

Successivamente hanno appreso della ferale notizia del decesso. Non è chiaro se Grant Wahl sia deceduto durante il trasporto in ambulanza o in ospedale. Mercoledì 7 dicembre aveva festeggiato il suo 49esimo compleanno.

Aveva appena festeggiato il 49esimo compleanno, detenuto per 35′ minuti per aver indossato la maglia arcobaleno

Il fratello, Eric, ha condiviso un video su Instagram in cui manifesta la sua rabbia e le perplessità sulla morte del giornalista. “Era sano e non aveva alcun problema di salute, prima del match Stati Uniti e Galles era rimasto in stato di detenzione per 35 minuti per aver indossato una maglia con la bandiera arcobaleno”.

L’uomo ha chiesto aiuto perché sospetta che il congiunto non sia morto a causa di un malore. “Mi chiamo Eric Wahl. Vivo a Seattle, Washington. Sono il fratello di Grant Wahl. Sono gay. Sono la ragione per cui ha indossato la maglia arcobaleno ai Mondiali. Mi ha detto di aver ricevuto minacce di morte. Credo sia stato ucciso. E chiedo solo aiuto”. Disperata la moglie, Celine, che è in costante contatto con il dipartimento di stato. “É crollato allo stadio, ha ricevuto la rianimazione cardiopolmonare ed è stato portato in ospedale dove è morto”.

Disperato il fratello: ‘L’aveva fatto per me che sono gay, ha ricevuto minacce di morte’

Eric, che lavora per CBS Sports, era stato arrestato il 21 novembre per aver indossato la maglia allo stadio Ahmad bin Ali del Qatar in segno di solidarietà con la comunità LGBTQ+. L’omosessualità è illegale in Qatar ed il giornalista era stato trattenuto in stato di detenzione. Dopo mezz’ora gli era stata data la possibilità di accedere allo stadio.

“Mi hanno strappato il telefonino mentre stavo scrivendo dell’accaduto” – aveva poi riferito. Una delle guardie di sicurezza mi ha detto che stavano solo cercando di proteggermi dai tifosi all’interno che avrebbero potuto farmi del male per aver indossato la maglia… In seguito anche un rappresentante della Fifa si è scusato con me”. La settimana scorsa aveva riferito avere la bronchite.