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30 Aprile 2020 - 20:15Un maestro di teatro che sapeva farsi amare e rispettare con la sua genuinità ed il il suo sorriso. Salerno piange Luigi Esposito, per tutti era “Gino“, brillante e intraprendente regista che ha guidato e ispirato generazioni di giovani artisti. Dal Gruppo Umoristico, diventato poi Teatro Comico Salernitano, al Teatro Arbostella di cui era diventato artistico e dove trascorreva gran parte delle sue giornate.
Gino Esposito, l’amore per la cultura teatrale fin dalla tenera età
Una vita spesa per la cultura teatrale fin da quando giovanissimo trasformò una baracca di legno nel suo giardino in un piccolo set cinematografico. Le luci delle ribalta che rappresentavano l’ultimo atto di un lavoro meticoloso affrontando e abbattendo con spirito battagliero ostacoli che per altri sembravano insormontabili.
Il ricordo del sindaco di Salerno
“Passione, gentilezza, tenacia hanno contraddistinto ogni sua iniziativa fino all’ultima il Teatro Arbostella nella quale Egli valorizzava generi e talenti. Con Gino Esposito, Salerno perde un prezioso punto di riferimento artistico che ha ispirato diverse generazioni di artisti ed autori. Sapremo perpetuare la sua eredità” – ha riferito Vincenzo Napoli, sindaco di Salerno .
L’ultimo atto di Gino Esposito, il maestro si è spento a 77 anni
Gino Esposito, originario di Sarno ma salernitano d’adozione, si è spento questa mattina all’età di 77 anni poco dopo le 8:00, circondato dall’affetto dei cari, dopo aver lottato con dignità e coraggio contro un terribile male. La redazione di Notizie Audaci è vicino al collega Antonio Esposito ed alla famiglia tutta in questo momento di grande tristezza.
Di seguito il lungo percorso artistico di Gino Esposito è stato ricostruito, nelle sue tappe salienti, da Salerno Notizie.
Gino Esposito, la carriera: i primi passi con il maestro Alessandro Nisivoccia
La carriera. Ultimo figlio di una famiglia di artigiani, Gino Esposito ha mostrato sin da bambino una passione smisurata per ciò che concerne la cultura teatrale, creando nel giardino di casa un piccolo cinematografo ricavato da una baracca di legno. A Salerno, all’inizio degli anni ’70 ha mosso i primi passi nel mondo del teatro, iniziando a frequentare il teatro San Genesio del grande maestro Alessandro Nisivoccia.
Al Ridotto fondò la sua compagnia amatoriale
La sua compagnia teatrale. Successivamente, al Teatro Al Ridotto, ha fondato la sua compagnia amatoriale, con la quale ha iniziato a mettere in scena spettacoli comici napoletani curandone la regia.
Affiancato da vari personaggi che già svolgevano attività di promozione teatrale – tra questi Ugo Piastrella, Andrea Carraro e l’indimenticato Tonino Orilia – Gino Esposito e la sua compagnia hanno portato in scena sul palcoscenico del Ridotto più di ottanta lavori teatrali, avvalendosi, nel corso degli anni, della collaborazione di registi e operatori teatrali di respiro nazionale quali Sergio Solli, Leopoldo Mastelloni, Tommaso Bianco, Tony Servillo e Lello Arena.
Dal 1989 il “Gruppo Umoristico Salernitano” è stato affiancato dal gruppo de “La Rotonda”, punta di diamante del cabaret campano a quei tempi, capeggiato da Claudio Tortora. I due gruppi, insieme, realizzano un cartellone artistico poliedrico.
Fondò il teatro Arbostella: ‘Ora intitolatelo a lui’
Il teatro Arbostella. Nel 2006 i due gruppi si sono separati e Gino Esposito con il “Gruppo Umoristico Salernitano” ha realizzato, nello spazio di un’ex scuola elementare del Parco Arbostella, concesso dal Comune di Salerno, un teatro accogliente di 100 posti. Il Teatro Arbostella è diventato la sede fissa della sua compagnia.
E proprio qui, in uno spazio tutto suo, Gino Esposito, oltre che brillante regista teatrale, si è dimostrato anche un ottimo direttore artistico, curando, coordinando e organizzando ogni anno un cartellone artistico, dove si sono alternate varie compagnie regionali, per lo più napoletane, e dove la compagnia del Teatro Comico Salernitano ha spadroneggiato con almeno 4-5 rappresentazioni annuali.
Sempre al Teatro Arbostella Gino Esposito ha organizzato e diretto corsi e laboratori di teatro per giovani leve. Poche ore dopo la notizia delle scomparsa in molti hanno chiesto a gran voce sui social che il teatro fosse intitolato al maestro salernitano.
Le stagioni teatrali. Da ricordare, nei vari anni di attività artistica, l’organizzazione a Salerno di numerose rassegne estive anche di rilevanza nazionale, tra le quali Comicittà e Arena Arbostella. Un’infinità le tournée in Italia: con la sua compagnia ha partecipato a varie rassegne di grande respiro nazionale, facendo incetta di premi.