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Giallo a Caldiero, Cristina Pugliese trovata impiccata nella doccia: compagno indagato

“Venite, la mia compagna si è impiccata nella doccia”. É giallo a Caldiero , comune di 8mila abitanti in provincia di Verona, sulla morte della 27enne Cristina Pugliese trovata impiccata nella doccia dell’abitazione del compagno dove si era trasferita da un paio di mesi. A dare l’allarme, domenica 1° dicembre, è stato lo stesso convivente – Marco Cristofori, di 40 anni – riferendo di aver rinvenuto in bagno il corpo esanime della fidanzata, la quale si sarebbe suicidata utilizzando il tubo flessibile della doccia.

Il compagno ha lanciato l’allarme: ‘Venite si è impiccata nella doccia’, i dubbi degli inquirenti

Una versione dalla quale sarebbero però emerse alcune incongruenze, tanto che la Procura di Verona ha deciso di iscrivere il convivente nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio volontario. L’abitazione in cui viveva la coppia è stata sequestrata così come la salma della ragazza, trasferita presso l’istituto di medicina legale dell’Ospedale di Verona Borgo Roma. Sul posto domenica si erano recati i Carabinieri di Tregnago e della Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Bonifacio, il medico legale e il sostituto procuratore di turno.

Gli inquirenti hanno anche già sentito alcune persone informate sui fatti. In considerazione di quanto acclarato dagli accertamenti preliminari, la Procura ha deciso di procedere “a più approfondite indagini di tipo tecnico-scientifico”. E in vista dell’esame autoptico, il compagno è stato indagato con piede libero “al fine di consentire al compagno della donna deceduta di poter esercitare tutte le garanzie di legge”, si legge nel comunicato firmato dal procuratore Raffaele Tito. La versione del suicidio non convince neanche la famiglia della ragazza, originaria di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria.

Cristina Pugliese era originaria di Gioiosa Ionica, la mamma: ‘Aveva una figlia di 5 anni, non l’avrebbe mai fatto’

“Mia figlia amava la vita. Non si sarebbe mai strozzata da sola, non lo avrebbe mai fatto. Aveva una bambina di 5 anni” – dice a LaPresse la mamma di Cristina Pugliese, Rosa Sainato. “Io non lo conoscevo, Cristina abitava con lui da due mesi. Ora aspettiamo l’esito dell’autopsia”, aggiunge la donna in merito ai rapporti tra i due. “La famiglia di Cristina si è trasferita in Veneto nel 2001, ma la tragedia della sua morte ha colpito la nostra comunità suscitando in noi sgomento. È una tragedia assurda” commenta il sindaco di Gioiosa Ionica, Luca Ritorto. “Il mio pensiero va alla famiglia – concludono – e il fatto che la vittima abbia una bambina di 5 anni aumenta il dolore”.

Giuseppe D'Alto
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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